Tutto è relativo. Per voi il bianco è bianco? Per me è nero. Per voi oggi fa caldo? Per me c’è oggi piove. Tutto è relativo, altroché. Specie di questi tempi. Tutti vogliono tutto e tutti pretendono di vivere il sogno che più gli appartiene. Peccato che poi, indipendentemente dalle volontà personali, gran parte della “bastarda razza” (umana) si ritrova, senza accorgersene, quello che gli altri vogliono.
Tutto è relativo. Per voi il bianco è bianco? Per me è nero. Per voi oggi fa caldo? Per me c’è oggi piove. Tutto è relativo, altroché. Specie di questi tempi. Tutti vogliono tutto e tutti pretendono di vivere il sogno che più gli appartiene. Peccato che poi, indipendentemente dalle volontà personali, gran parte della “bastarda razza” (umana) si ritrova, senza accorgersene, quello che gli altri vogliono. Persino su una questione delicata come il terremoto dell’Aquila bisogna stare attenti a esprimere la propria idea. Sì perché qualcuno, difronte alla decisione dell’amministrazione comunale di reintrodurre i parcheggi a pagamento nel centro del capoluogo, potrebbe avere migliaia di argomenti per contestare tale decisione. E sarebbe normale. Come si può pensare di imporre ai cittadini aquilani e ai turisti un parcheggio a pagamento in una città che avrebbe bisogno di invece di rivivere sotto tutti gli aspetti?
Il Difensore Civico Regionale passa all’attacco
Il Difensore Civico Regionale, l’avvocato Nicola Sisti, a seguito delle numerose segnalazioni arrivate in questi giorni, è intervenuto sulla questione dei parcheggi a pagamento, chiedendo un fattivo intervento ai competenti organi politici e amministrativi in ordine alla sospensione dei lavori. «Si evidenzia – commenta Sisti – come questa iniziativa non puo’ che essere penalizzante per la città, già paralizzata e gravemente danneggiata dal disastroso terremoto che l’ha colpita, a danno delle poche attività commerciali che hanno riaperto i battenti, nonché degli studenti universitari e dei dipendenti degli uffici che hanno trasferito le sedi nel centro storico, che saranno costretti a dover pagare per la sosta della propria auto non trovandosi in città aree di parcheggio libere a causa dell’intransitabilità di molte strade. Per non parlare – continua il Difensore Civico – dell’effetto dissuasivo che tale misura potrebbe avere su coloro che desiderano trascorrere qualche ora in un centro storico che, sebbene abbia ben poco da offrire, resta pur sempre un luogo di ritrovo per molti aquilani. In considerazione dei disagi che tali misure potrebbero arrecare a tutti i cittadini, ho invitato le autorità competenti a voler prendere in considerazione l’adozione di provvedimenti di sospensione dei lavori e a rinviare l’esecuzione degli stessi in un momento in cui la città sarà di nuovo in grado di offrire ai cittadini quei servizi, a fronte dei quali potranno anche essere pagati i parcheggi per la sosta delle auto».
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