Nell’ultimo respiro di un uomo di 87 anni, si spegne una fiamma che ha ardito per oltre tre decenni, illuminando il cammino verso la verità e la giustizia.
L’addio a Vincenzo Agostino. Un nome intrecciato con il ricordo del figlio Nino e della nuora Ida Castelluccio, entrambi vittime dell’implacabile mano della mafia, ci ha lasciati. Ma il suo legato di coraggio e determinazione risplende ancora, un faro per tutti coloro che lottano contro le tenebre della criminalità organizzata.
La barba di Agostino, non più rasata dal tragico 5 agosto 1989, è diventata un simbolo tangibile della sua battaglia interiore e esteriore. Era il segno visibile della sua promessa, il suo giuramento personale di non tagliare un solo pelo finché non avesse visto la giustizia ottenuta per il figlio e la nuora. Una promessa che ha mantenuto con determinazione incrollabile, anche mentre il peso degli anni si faceva sempre più evidente.
La recente conferma in appello dell’ergastolo per il boss Nino Madonia ha rappresentato una tappa significativa nel percorso verso la verità per Agostino.
Una vittoria amara, priva del conforto della presenza della sua amata moglie Augusta Schiera, scomparsa nel 2019. Ma nonostante il dolore e la solitudine, Agostino ha trovato conforto nella consapevolezza che la ricerca della verità era finalmente in corso.
Il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, hanno espresso il loro profondo cordoglio per la perdita di Agostino, riconoscendo il suo impegno incrollabile nella lotta contro la mafia e il suo costante richiamo alla necessità di perseguire la verità e la giustizia.
Con la scomparsa di Vincenzo Agostino, la Sicilia perde uno dei suoi eroi moderni, un uomo che ha incarnato la resilienza e la determinazione di una comunità che si rifiuta di piegarsi di fronte alla criminalità e all’ingiustizia. Il suo lascito rimarrà come un monito per le generazioni future, un richiamo alla responsabilità di perseguire la verità e la giustizia, anche quando sembra più oscuro il cammino.