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La bufera, per ciò che la riguarda, è stata solo mediatica. Nessuna procura ha aperto un’inchiesta e, soprattutto, nessun soldo pubblico è stato usato a danno della collettività. E le carte parlano chiaro. Quelle carte che molto spesso arrivano nelle redazioni dei giornali spedite da topi di tribunali. Ma leggere le carte annoia molti e costa lavoro, il gossip, invece, interessa tanti e fa vendere copie. Tante copie.

http://www.youtube.com/watch?v=Q3-vpWjx_6g

La bufera, per ciò che la riguarda, è stata solo mediatica. Nessuna procura ha aperto un’inchiesta e, soprattutto, nessun soldo pubblico è stato usato a danno della collettività. E le carte parlano chiaro. Quelle carte che molto spesso arrivano nelle redazioni dei giornali spedite da topi di tribunali. Ma leggere le carte annoia molti e costa lavoro, il gossip, invece, interessa tanti e fa vendere copie. Tante copie. 

Noi della questione ne avevamo parlato. Ora è la stessa Marinelli a parlare con documenti alla mano.

Cosa lascia questa campagna mediatica? Solo ed esclusivamente la coda della malvagità umana. Scomponendola però appare chiaro che quello che si è perpetrato ai danni della signora Marinelli è qualcosa che va oltre. Tutto suona come un avvertimento. Qualunque persona sana di mente capirebbe che sulla nomina della Consigliera l’iter è stato rispettato finché qualche procura non intervenga a dire il contrario. Per il momento la campagna denigratoria è stata condotta solo per questioni di audience e di politica. Punto. C’è qualcosa sotto, lo avvertiamo quando la Marinelli parla dei suoi progetti bloccati e gli occhi gli diventano lucidi. 

Una storia inopportuna quella con il presidente ma che si distingue nettamente dalla capacità e professionalità di una donna che ha fatto tanto nel suo ambito. E le carte parlano. Chiaramente.

ZdO


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