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La Tempesta nel Grande Oriente: tensioni, sospetti e lotte di potere nella fratellanza massonica Italiana

La Tempesta nel Grande Oriente: tensioni, sospetti e lotte di potere nella fratellanza massonica Italiana

Nell'arena della Gran Loggia d'Italia del Grande Oriente, le lotte di potere non conoscono tregua

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Nel sottobosco della fratellanza massonica italiana, si dipana un intrigo fatto di denunce legali, tensioni interne e sospetti di connivenza con il crimine organizzato, tutto trasmesso attraverso i moderni canali di comunicazione di Telegram.

La tempesta nel Grande Oriente. Nell’arena della Gran Loggia d’Italia del Grande Oriente, le lotte di potere non conoscono tregua, e l’ultimo confronto si è consumato durante l’assemblea annuale presso il Palacongressi di Rimini il 5 aprile. Qui, tra il passaggio di consegne tra il Gran Maestro uscente, Stefano Bisi, e il suo successore designato, Antonio Seminario, il destino di circa 23.000 massoni affiliati è stato appeso a un esito incerto.

Elezioni

Le elezioni, avvenute in un contesto senza precedenti, hanno innescato una serie di accuse e riconteggi, culminando con la vittoria di Seminario per una manciata di voti. Questo esito ha sollevato dubbi sul processo elettorale, alimentando le tensioni già presenti nel tessuto della fratellanza. Il rischio di una spaccatura, la prima dal lontano 1908, incombe sul Goi, mettendo in discussione l’unità della più grande obbedienza massonica nazionale.

L’ascesa di Seminario, originario della Calabria e impiegato nel Rito scozzese antico e accettato, segna una svolta significativa per la fratellanza, mentre le accuse di manipolazione elettorale rimangono in sospeso, destinate a determinare il futuro dell’organizzazione.

Questo clima di sospetto e dissenso è alimentato – come riporta L’Espresso – anche dalle accuse di infiltrazioni mafiose e affarismo che hanno oscurato la reputazione della fratellanza.

Le recenti vicende giudiziarie, che hanno visto coinvolti membri delle logge in processi per associazione mafiosa e altri reati, gettano un’ombra sinistra sull’integrità della fratellanza.

Mentre la Gran Loggia cerca di mantenere un’apparenza di normalità, con riunioni e assemblee programmate, la pressione interna e le sfide esterne minacciano di scuotere le fondamenta stesse della fratellanza. I protagonisti di questa saga sono costretti a confrontarsi con i propri demoni, navigando tra le acque torbide del potere e della corruzione.

In questo intricato labirinto di alleanze e rivalità, la fratellanza massonica italiana si trova ad affrontare una delle sfide più impegnative della sua storia. Mentre il destino del Goi pende in bilico, gli occhi del mondo massonico sono puntati su Rimini, in attesa di vedere quale strada sarà percorsa dalla più grande obbedienza massonica d’Italia.

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