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Dunque, Equitalia non c’è più, è vero. Ma, c’è sempre un ma in Italia, è nata l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il nuovo ente, che promette tempi rapidi nella riscossione, farà tutto da solo: deciderà cosa fare e si controllerà da sola.

Ed è proprio questo aspetto che appare a dir poco imbarazzante per lo Stato. Il nuovo esattore non sarà più una società per azioni come lo era Equitalia, ma bensì un ente pubblico che agirà come una pubblica amministrazione, con tutti i poteri che ad essa competono.

Come evidenzia laleggepertutti “trattandosi poi di un ente che gravita nell’area dell’amministrazione finanziaria, a questa vengono estese una serie di attribuzioni tipiche dell’Agenzia delle Entrate come l’accesso alle banche dati sui rapporti di lavoro, pensioni e conti correnti. Il tutto per colpire immediatamente redditi e beni da pignorare. Insomma, la chiusura di Equitalia è stata una strategica mossa per semplificare e rendere più incisiva la morsa dell’esecuzione esattoriale.”

La questione grave è che nella nuova Agenzia delle Entrate ci sono conti che non tornano.

Il primo. Ernesto Maria Ruffini, nuovo direttore di Aer è lo stesso soggetto che, fino ad oggi, ha diretto Equitalia. Aer è un ente che viene vigilato dall’Agenzia delle Entrate stessa, proprio come stabilisce il decreto fiscale che l’ha istituita. Questo significa che controllante e controllore sono la stessa persona. 

E l’indipendenza dov’è?

La dimostrazione pratica di ciò che già sta accadendo lo riporta sempre laleggepertutti:“è stato pubblicato lo Statuto di Aer. In esso si legge che ‘I rapporti con l’Agenzia delle Entrate per la condivisione delle banche dati sui contribuenti’ sono regolati con accordi tra le parti. Significa che sarà sempre Ruffini a concludere contratti con sé stesso, da un lato ‘firmando le richieste’ in qualità di direttore di Ader, dall’altro dando le autorizzazioni in qualità di direttore dell’Agenzia delle Entrate”.

Un altro aspetto inquietante riguarda il personale che è lo stesso che prima era stato assunto in Equitalia a chiamata diretta e che ora transita ad Aer senza un concorso. Concorso che invece, per costituzione, è necessario per l’accesso alle cariche pubbliche. Dunque, ci saranno nomine illegittime perché in contrasto con la costituzione così come le procure processuali.

Infine, il passaggio da soggetto privato a ente pubblico dovrebbe far sparire la percentuale sulla riscossione riconosciuta prima ad Equitalia. Ma, forse per caso, è rimasta.

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