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La grande famiglia 5 stelle a cui si danno poltrone: mogli, mariti, amici e parenti

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Un altro caso di presunta parentopoli sta facendo tremare il Movimento 5 stelle sull’asse Napoli-Bruxelles. A sollevare la questione proprio alcuni attivisti che non hanno gradito l’assunzione di Domenico Migliorini nello staff dell’eurodeputata Chiara Gemma.

Chi è Domenico Migliorini? Risposta semplice: è il marito dell’esponente di spicco del M5s in Campania, la capogruppo in consiglio regionale Valeria Ciarambino, candidata a suo tempo contro il dem Vincenzo De Luca per la presidenza della Regione. La Gemma, invece, è docente universitaria risultata prima degli eletti nella circoscrizione Italia Meridionale.

“Nelle chat locali e anche a livello nazionale diversi pentastellati iniziano a interrogarsi sull’opportunità dell’assunzione di Migliorini, che lavorerà per Gemma con la qualifica di ‘assistente locale’, come tra l’altro si legge nella scheda personale dell’eurodeputata pubblicata sul sito web del Parlamento Ue”, scrive l’AdnKronos.

Alle accuse di ‘parentopoli’ ha replicato, in una chat privata di attivisti, la stessa Ciarambino: “L’invidia è una brutta bestia” ha scritto. Insomma, la Ciarambino l’ha buttata in battuta ma non ha argomentato sulla questione. Sarà pure invidia, infatti, ma, intanto, lei è la fedelissima del capo politico Luigi Di Maio in Campania.

A cercare di spiegare la vicenda è l’onorevole Gemma: “Ho scelto Migliorini tra i componenti del mio staff locale: è una persona che ho conosciuto nel corso della campagna elettorale e del quale ho imparato ad apprezzare la straordinaria conoscenza del territorio”, precisa l’eurodeputata, che aggiunge: “Ho ritenuto, per questo, che il dottor Migliorini potesse rappresentare un valore aggiunto nel gruppo di lavoro della mia circoscrizione e curarne i rapporti con le realtà del territorio. A lui, come agli altri componenti del mio staff, è stato proposto un contratto della durata di un anno che prevede sei mesi di prova”.




Anche il diretto interessato, Migliorini ha detto la sua: “Di questa polemica scatenatasi alla luce della collaborazione che ho l’onore di intraprendere al servizio di una persona straordinaria come la nostra parlamentare europea Chiara Maria Gemma, mi spiace solo che una mia scelta diventi strumento per colpire la mia compagna di vita. Mi preme precisare che, oltre a condividerne la scelta, come farebbe qualunque marito con la propria consorte, Valeria non c’entra assolutamente nulla con il rapporto, prima umano e oggi professionale, che ho intrapreso con la nostra deputata a Bruxelles”, ha fatto sapere in una nota. 

A queste vicende, comunque, il M5S non è nuovo visto che in occasione della preparazione delle liste per le Europee di quest’anno, i listini con parenti, mogli, fidanzate e amici degli amici erano già pronti. Il più emblematico quello della famiglia Sorial. L’ex deputato Giorgio Sorial era rimasto fuori dalla Camera ed è stato ripagato dalla nomina a vicecapo di gabinetto del ministro Luigi di Maio. A Samuel Sorial, il fratello, è stata offerta la candidatura alle europarlamentarie grilline. Poi c’è Diego Nesci, fratello di Dalila Nesci, deputata calabrese dei 5 Stelle. Sempre dalla Calabria arriva Teresa Sicoli, sorella della consigliera comunale M5s di Amantea (Cosenza), Francesca Sicoli.

Poi arrivano i fidanzati: verso il Parlamento Europeo è stato lanciato Costantino Messina, fidanzato di Rosalba Cimino, deputata M5s. C’era a marzo anche la candidatura di Domenico Migliorini che poi è stata ritirata per via dei malumori. Ora, però, è stato sistemato come abbiamo visto.

Dalla Puglia arriva invece Francesco Palmisano, fratello della deputata M5s Valentina Palmisano, al suo secondo tentativo.

Poi c’è la carica di portaborse e personaggi che ruotano a vario titolo attorno al M5s. Come Rocco Bianco, a lungo assistente del deputato questore di Montecitorio, Federico D’Incà. Poi Nicola Clerici, collaboratore della deputata Fabiana Dadone. E Clementina Iuppa, ex portaborse di una consigliera regionale siciliana. Quindi Dario Carotenuto, corrente di Fico, già candidato alle politiche del 2013, poi videomaker del gruppo grillino alla Camera, ora candidato alle Europee. In corsa anche Alberto De Giglio, responsabile comunicazione M5s in Regione Puglia, ex assistente del deputato grillino Giuseppe Brescia. E una marea di altri ripescati, ex trombati, amici di questo, fratelli di quell’altro. 

E come possiamo dimenticare, infine, il compagno della Taverna sistemato al direttorio del sindaco di Roma?

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