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INCIUCISSIMO AL QUIRINALE 10: IN CORSO LE VOTAZIONI. TAVANI:«È UNA VERGOGNA»

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I partiti stanno votando per la sesta volta il presidente della Repubblica. L’inciucio continua tra Pd, Pdl e Scelta civica. I 5 stelle e Sel si dicono fuori dagli accordi segreti. Spunta l’ipotesi Amato alla presidenza del Consiglio.

Mentre procedono le votazioni alla Camera per eleggere il presidente della Repubblica, si registrano ancora tensioni dentro e fuori i partiti. Dopo aver registrato i deliri su facebook di alcuni politici abruzzesi interviene anche Antonio Tavani sulla questione:«L’elezione di Napolitano è un gravissimo passo indietro per l’Italia. Eleggiamo il presidente che ha “guidato senza riuscire ad evitarla” (certo non solo per colpa sua) la crisi più drammatica mai vissuta dal paese; il presidente che avendo a disposizione un incarico (dopo le finte dimissioni di Berlusconi del novembre 2011) lo ha dato ad un “tecnico” che nei fatti ha smontato l’architettura istituzionale dell’Italia, partendo dai Comuni, dalle Comunità montana e dalle province». Fuoco e fiamme arrivano da Fara san Martino, il comune del candidato Senatore per Fratelli d’Italia alle passate politiche. «Guardate un pò dove interviene la “casta”: su Comuni, Province e Comunità montane, con migliaia di tagli verticali e ingiustificati. Mi spiace, come ex Sindaco di un piccolo comune, come amministratore di Comunità Montane e della mia Provincia continuo a non sentirmi rappresentato da un uomo che ha sacrificato gli italiani all’Europa della finanza e delle banche, mortificando la speranza e i sogni di tanti giovani, compresi i nostri figli. Spero che il partito FDI si ricordi quale Europa e quale Repubblica ha predicato nella recente campagna elettorale e non lasci solo a La Russa, certo sicuro elettore di Napolitano, la battuta. Se Renzi vacilla, Grillo resiste; e se a noi piace la politica di destra e del futuro, oggi possiamo dimostrarlo, votando un nostro nome». Paolo Gatti, candidato alla Camera sempre con il partito della Meloni, scrive su facebook:«Centrosinistra come ex Jugoslavia…Prodi si becca almeno 60 franchi tiratori secondo i miei calcoli….». Direi che non c’è da ridere.

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