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È famoso per essere un ‘fanatico’ del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Su Facebook ha scelto un nome originale: Gabriele Rossi Di Giulianova. Acuto e intelligente sempre pronto a spendere una parola positiva per il suo amato presidente. Non esiste post sul social network che non leghi il suo nome a quello del governatore.

È famoso per essere un ‘fanatico’ del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Su Facebook ha scelto un nome originale: Gabriele Rossi Di Giulianova. Acuto e intelligente sempre pronto a spendere una parola positiva per il suo amato presidente. Non esiste post sul social network che non leghi il suo nome a quello del governatore.

Attacca, propone, riflette e fa riflettere. Tutti. Il giornalista e responsabile Area Relazioni & Lobbying di una società di consulenza teramana, ha qualcosa in comune con Chiodi: la LUISS Business School. Per amicizia e per stima professionale Chiodi portò, alcuni mesi fa, il nome di Rossi davanti ai direttori generali delle ASL per un incarico di consulente in un progetto nell’ambito della sanità. Nessuno si oppose alla sua persona come manager del progetto. 

IL CARLO DE BENEDETTI DI COSSIGA

E mentre gran parte della stampa nazionale s’indigna e si  straccia le vesti per il ‘caso Abruzzo’, Gabriele Rossi offre un’altra visione di cio’ che sta accadendo nella regione, che un tempo, era forte e gentile. Lo fa commentando un post del direttore del ‘Centro’ che scrive:”L’Abruzzo nel vortice del ridicolo: Grasso infierisce sul duo De Fanis-Chiodi sulla prima del Corriere. E ‘Repubblica’ spara un’altra bordata”. 

L’opinionista televisivo del ‘Corriere’ scriveva che:”Storie a sfondo sessuale hanno sconvolto quella tranquilla regione, forte e gentile: adulteri, corna, prestazioni a contratto, fornicatori pitocchi, libertinaggio paradannunziano”. E quindi? Grasso prosegue:”Un abruzzese doc come Rocco Siffredi non ha dubbi sulle serate hot : ‘La politica trova nel letto solo immediato sfogo alla più scadente delle perversioni. Dominare l’altro. Averlo in proprio possesso. Poter decidere del suo destino’. Vale per la destra come per la sinistra”. Aldo Grasso ha dovuto persino chiedere aiuto alle profonde riflessioni di un attore porno per analizzare la questione abruzzese tanto era forte e inattaccabile il suo pensiero. Poi, senza che nessun abruzzese s’indignasse, ha tirato dentro il suo ‘autorevole’ discorso anche Ennio Flaiano:”Il lato paradossale della vicenda lo chiarisce l’abruzzese Ennio Flaiano: ‘Il ridicolo può uccidere nelle società colte o aristocratiche. Nelle società arriviste e democratiche è la condizione necessaria allo sviluppo della Fama’. Mai analisi su se stesso fu più azzeccata.

Gabriele Rossi scrive:”Adesso Carlo De Benedetti mi ha rotto i co … – Fino a questo momento sono stato con lui fin troppo buono per rispetto alla mia antica amica, sua moglie Silvia Monti che lui non si merita né da un punto di vista estetico, né soprattutto da un punto di vista morale. Spero che non vi siano altri attacchi dell’Espresso e Repubblica, noti ‘avvelenatori di pozzi’, perché sarei fortemente tentato di aprire una cassaforte elettronica datami dal Governo per custodire documenti Top Secret di cui mi è stata autorizzata la detenzione tra cui, ma forse ricordo male, alcuni appunti del Dipartimento di Stato USA e della CIA americana che tratterebbero traffici di materiale strategico proibito da precise norme della NATO tra l’Olivetti, allora di sua proprietà, e l’Unione Sovietica in tempo di guerra fredda. 
E pensare che il Ministro degli Affari Esteri di allora, l’amico Gianni De Michelis, ed io che ero Presidente della Repubblica, durante il nostro viaggio a Washington lo difendemmo a spada tratta pur sapendo di mentire. Che co … fummo ed in particolare io che poi, fesso come sono, gli restituii la mia amicizia dopo che i suoi giornali mi avevano duramente picchiato durante la mia permanenza al Quirinale. Meno male che adesso gliela ho ritirata. E lui, avido com’è, quasi fino al ladrocinio, non mi ha restituito la leppa che gli avevo richiesto: miserabile!”. Rossi aggiunge:”Senatore Francesco Cossiga, Presidente Emerito della Repubblica Italiana”.

Cossiga parla forse di quel Carlo De Benedetti che fece infuriare Bush senior per il traffico di materiale elettronico ad alta tecnologia verso l’Urss e su cui nessuna Procura lo ha invitato a comparire? Proprio lui.

ZdO


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