Inail: record di avanzo di 3,1 miliardi nel 2023, ma prevenzione degli infortuni ancora carente
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Il bilancio consolidato del 2023 dell’Inail, approvato dal Consiglio di amministrazione, ha registrato un avanzo storico di 3,1 miliardi di euro.

Inail: record di avanzo di 3,1 miliardi nel 2023, ma prevenzione degli infortuni ancora carente. Questo record contribuisce a un altro primato: oltre 41 miliardi nel conto di Tesoreria dello Stato, alimentato in gran parte dall’Inail.

Effetti sul Debito Pubblico

La presenza di maggiori fondi nel conto di Tesoreria implica una riduzione del debito pubblico e, di conseguenza, meno emissioni di BTP, rappresentando un risparmio significativo per il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Tuttavia, questo scenario evidenzia una discrepanza: il cospicuo avanzo dell’Inail sostiene le finanze pubbliche, ma non è altrettanto efficace nella sua missione primaria di prevenzione degli infortuni e delle malattie sul lavoro, che continuano a crescere del 2-3% nei primi cinque mesi del 2023.

La Critica della Corte dei Conti

La Corte dei Conti ha recentemente criticato l’uso dell’Inail come “bancomat di Stato”, sottolineando l’incoerenza di un bilancio con un avanzo annuale significativo mentre il fenomeno degli infortuni sul lavoro persiste. I sindacati reclamano che queste risorse siano destinate all’assunzione di ispettori e alla formazione dei lavoratori, settori in cui l’Inail è attualmente sotto organico e con risorse limitate.

Investimenti Insufficienti nella Sicurezza

Gli incentivi a fondo perduto per le imprese che migliorano le condizioni di sicurezza sul lavoro, noti come “bando Isi”, sono afflitti da lentezza burocratica, con meno della metà dei 3,5 miliardi stanziati tra il 2010 e il 2023 effettivamente assegnati. Anche lo sconto in tariffa per le imprese virtuose, che avrebbe dovuto incentivare gli investimenti in sicurezza, è rimasto fermo a 200 milioni di euro da anni.

La Percezione delle Imprese

Le imprese percepiscono il contributo all’Inail come una “tassa occulta”, poiché le tariffe, sebbene ridotte nel 2019, sono ancora considerate elevate rispetto agli investimenti dell’Inail nella prevenzione. Il budget per la formazione dei lavoratori è stato incrementato solo da 10 a 50 milioni di euro, un aumento ancora insufficiente.

Opportunità di Investimento e Mancanza di Progetti

L’Inail potrebbe avere un impatto significativo investendo in sanità, istruzione e infrastrutture sociali, con 5 miliardi di euro destinati solo alla sanità. Tuttavia, l’assenza di progetti e una mancanza di coordinamento con le Regioni impediscono l’utilizzo efficace di queste risorse, che finiscono invece nelle casse del Ministero dell’Economia.

Bilancio e Investimenti in Titoli di Stato

L’Inail contribuisce alla stabilità economica alimentando la Tesoreria dello Stato e acquistando titoli di Stato, con un recente aumento del plafond di acquisti di BOT e BTP da uno a due miliardi. Nonostante ciò, i lavoratori continuano a subire infortuni e malattie, mentre la sanità e le infrastrutture scolastiche rimangono carenti.

Conclusioni del Presidente dell’Inail

Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, ha riconosciuto nella “Relazione sulla performance 2023” le debolezze dell’Istituto, tra cui l’insufficiente capacità di spesa e i limiti all’autonomia gestionale. Anche il Comitato di Vigilanza (Civ), presieduto da Guglielmo Loy, ha definito il maxi avanzo una “patologia”, evidenziando che nel bilancio preventivo l’avanzo era previsto a 2,3 miliardi, mentre a consuntivo è salito a 3,1 miliardi.

In sintesi, mentre l’avanzo dell’Inail rappresenta un beneficio per i conti pubblici, solleva questioni cruciali sulla sua efficienza nel prevenire infortuni e malattie sul lavoro e nell’investire in settori vitali per il benessere dei lavoratori e della società.

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