La Procura di Imperia ha avviato un’indagine sul trasporto dei rifiuti da parte della Tradeco. Ora, tra i danni, anche l’incertezza per i lavoratori. Antonio Del Furbo
In seguito a una serie di inadempienze dell’azineda di Altamura, sono state avviate le procedure di rescissione del contratto, che legava l’azienda pugliese con i 34 comuni del comprensorio imperiese. A parlare della questione è stato il procuratore di Imperia, Giuseppa Geremia, in un’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
“Queste prime osservazioni che stiamo facendo sui camion Tradeco – ha spiegato il pm – sono finalizzate a comprendere se essi trasportino i rifiuti che risultano dover trasportare oppure se in questo trasporto succeda qualcosa di diverso”. Poi aggiunge:“Avevo assegnato a me stessa il procedimento relativo alla gara di appalto che aveva portato all’assegnazione a Tradeco. Si tratta di una gara che suscita tantissimi dubbi, ma ho avanzato a malincuore richiesta di archiviazione – perché quelli che erano ritenuti i punti immodificabili del capitolato di appalto, in realtà, sono stati tutti ampiamente modificati. È un appalto che suscita molte perplessità, ma l’abuso d’ufficio è un reato la cui dimostrazione è quasi diabolica. Ma allo stato, almeno io, non posso dire che ci siano stati abusi, perchè purtroppo non ci siamo potuti arrivare”.
Il procuratore Giuseppa Geremia
E quali sarebbero stati i presunti vantaggi per la Tradeco?
“La Tradeco” ha avuto “un risparmio rilevante rispetto a quello che sarebbe stato il costo da sostenersi per mezzi e cassonetti. Si trattava dei costi che avevano sconsigliato la partecipazione di altre ditte che avevano in precedenza manifestato interesse. Nel capitolato si prevedeva l’utilizzo di mezzi particolarissimi, ossia a caricamento bilaterale, che richiedevano poi, a loro volta, dei cassonetti di tipo particolare, che erano prodotti esclusivamente da una società e che sono stati poi utilizzati anche in altri appalti, mi sembra a Reggio Emilia e in qualche altro posto. C’è stata una commistione, perché il titolare della società che ha ottenuto l’appalto è stato anche il DEC per un dato periodo, tant’è che si era partiti da un possibile abuso d’ufficio e frode in pubbliche forniture”.
Cosa è successo quindi?
È successo che “tutte le modifiche vantaggiose per la Tradeco sono state autorizzate, prima dalla Commissione e poi dal DEC”. A Imperia come a Montesilvano, le cose pare siano andate, per certi versi, allo stesso modo. A Imperia:“avrebbero dovuto ridurre le isole ecologiche – spiega il pm – compensandole con un maggiore passaggio, che invece non è stato effettuato. Inoltre, c’è un’evidente incapienza, malgrado che, secondo i calcoli fatti dalla Guardia di finanza, la modifica del tipo di cassonetti e di mezzi abbia comportato un risparmio di circa 3 milioni di euro e, con ulteriori concessioni, altri 300.000″.
Comune di Imperia
Intanto il Comune di Imperia procede spedito sulla rescissione del contratto e ha addirittura ingaggiato un professionista specializzato in diritto del lavoro, gestione contenziosi amministrativi e giudiziali per enti e pubbliche amministrazioni. Il nodo con la Tradeco è complicato da sciogliere soprattutto per la questione legata ai dipendenti. Un incarico che costerà 14.591,20 euro e che dovrà evitare di incorrere in vizi di legittimità nell’adozione degli atti di competenza.
E a Montesilvano che succede?
A Montesilvano, dopo che la passata giunta aveva annullato il contratto con il gruppo Deco e rifatto un nuovo bando, l’appalto fu vinto dalla Tradeco. La vicenda, anche qui, è molto complicata e in questo articolo abbiamo ricostruito la storia: Rifuti: Di Mattia tradito da Tradeco.
Una situazione che, nonostante tutto, pare non turbi l’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Montesilvano, Paolo Cilli, che dopo la diffida presentata dal Movimento 5 Stelle nei confronti del sindaco Maragno, precisa:“In merito alle inadempienze contrattuali il mese scorso abbiamo comminato ben tre multe per un totale di 29.000 € e i nostri uffici si stanno occupando di valutare l’opportunità di sanzionare ulteriormente la Tradeco. Questa Amministrazione ha ampiamente dimostrato di non fare sconti a nessuno. Continueremo a vigilare sulla corretta esecuzione di un contratto stipulato dalla precedente Amministrazione e carente sotto numerosi aspetti. Così come abbiamo già fatto nei mesi scorsi, non esiteremo a sanzionare eventuali ed ulteriori inadempienze”.