Dopo la nostra denuncia sull’utilizzo improprio di autovelox e gendarmeria municipale, abbiamo scovato su internet che il sindaco di Roccamontepiano preferisce comunicare con i cittadini attraverso i quotidiani. Per avvertire gli automobilisti della scelta di posizionare i propri caporali lungo la strada statale 81 con tanto di velox, ha preferito farsi fare un bell’articolo da “il Centro” di De Benedetti, nonché tesserato numero uno del Pd.
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Dopo la nostra denuncia sull’utilizzo improprio di autovelox e gendarmeria municipale, abbiamo scovato su internet che il sindaco di Roccamontepiano preferisce comunicare con i cittadini attraverso i quotidiani. Orlando Donatucci, per avvertire gli automobilisti della presenza di propri caporali lungo la strada statale 81 con tanto di velox, ha preferito farsi fare un bell’articolo da “il Centro”, quotidiano locale del tesserato numero uno del Pd De Benedetti.
Questo genio della comunicazione, nonché paesano del sottosegretario Giovanni Legnini, ha scelto l’innovativa formula del rapporto a mezzo stampa cartacea con il suo popolo.
Non solo mister Donatucci ordina appostamenti su una strada con un limite di velocità quantomeno inappropriato, ma comunica le sue decisioni attraverso i giornali. Perché? Come mai? Non si sa e, soprattutto, non si capisce.
Le dichiarazioni fantasmagoriche del sindaco su “il Centro”
In data 11 luglio 2013 su “il Centro” appare un articolo a firma di Francesco Blasi che titola:«Strada pericolosa autovelox da oggi sulla fondovalle». Mentre i brividi mi attraversavano la pelle per la paura ho continuato a leggere che:«la postazione del Velomatic con vigile urbano è la risposta del Comune all’allarme scattato alcuni mesi fa sulla pericolosità del tratto tra Chieti e Guardiagrele della statale pedemontana, la strada a più alta densità di traffico tra il capoluogo e il comprensorio del Sangro». Un’analisi che non fa una piega. Come dire: tratto di strada pericoloso e disastrato per incuria degli enti pubblici, quindi repressione verso gli automobilisti. E ci mancherebbe altro. Quindi il giornalista solleva la questione che in molti sono convinti che l’autovelox venga spesso utilizzato dai Comuni per far cassa e Donatucci, quasi con un istinto d’ira, precisa:«non c’è nessun intento persecutorio da parte nostra verso gli automobilisti, e per noi questo è un punto d’onore». Non contento di queste dichiarazioni aggiunge:«lo facciamo per un contributo alla sicurezza di quella strada». Certo, infatti io sono sono Barack Obama, sto governando l’America e da domani gran parte della popolazione della terra andrà ad abitare su Marte spostandosi con un volo Ryanair. Se Donatucci tiene tanto al bene dei cittadini e degli automobilisti perché non mette un cartello di avviso sul tratto della fondovalle che permetta a tutti di sapere che la gendarmeria bianca è appostata per braccare l’inerme contribuente italiano? Mistero. Come mai nessuno interviene sul fondo disastrato della strada? Il sindaco Donatucci è cosciente del fatto che su quella strada andare a 50 chilometri orari è pericoloso quanto andare a 200 chilometri orari?
La domanda delle domande
A parte questi enigmi irrisolti, bisogna che tutti sappiano che la postazione velox sarà attiva il 16, il 25 e il 30 luglio. Mentre per agosto ci sarà un comunicato mensile.
Ma perché Donatucci pubblica sul giornale le date della presenza dei velox? Ma perché ad agosto le mette sul sito del Comune? E, soprattutto, perché Donatucci non ci da un contributo per pubblicizzare la presenza dei velox così da permettere di vivere anche a noi? A differenza de “il Centro” che ha il santo in paradiso e non ha bisogno di soldi, noi, non essendo tesserati in nessun partito, chiediamo soldi a tutti.
di Antonio Del Furbo