Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, è cresciuto nell’ombra della camorra romana fino a diventare un alto ufficiale del crimine.
Il tradimento di Diabolik: la caduta del boss tra camorra e narcos. Leader carismatico degli Irriducibili, il gruppo ultras più temuto della Lazio, e neofascista dichiarato, Piscitelli si era affermato come uno dei principali narcos della capitale. Gestiva tonnellate di droga e milioni di euro, un impero criminale costruito con l’aiuto della famiglia Senese. Tuttavia, i suoi alleati di un tempo erano diventati nemici. In una chat privata, emersa recentemente, Diabolik si riferiva ai Senese come “merde”, rivelando un risentimento che fino a poco tempo fa era sconosciuto. Questo dettaglio getta nuova luce sull’omicidio di uno dei più potenti malavitosi di Roma. I magistrati sospettano che siano stati proprio i Senese a ordinare la sua esecuzione.
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Repubblica ha avuto accesso a una conversazione su WhatsApp tra Piscitelli e Daniele Caroccia, gestore di un ristorante legato ai Senese. La chat, datata 22 dicembre 2018, risale a otto mesi prima che Diabolik fosse assassinato il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti. Caroccia, incapace di usare Signal a causa di un problema tecnico, ha permesso che la conversazione avvenisse su WhatsApp, consentendo così alla procura di recuperarla.
Nella chat, Piscitelli sollecita Caroccia a saldare un debito, di cui non viene specificato l’importo. Diabolik è visibilmente irritato dal fatto che Caroccia si sia riavvicinato ai Senese, persone che Piscitelli detesta. «Hai letto Signal?» chiede Diabolik. «Ho fatto l’aggiornamento e si è tolto» risponde Caroccia. Piscitelli insiste che Caroccia debba impostare una password, ma quest’ultimo non la conosce. Diabolik, sempre più infuriato, si lamenta dell’associazione di Caroccia con Angelo Senese, il fratello del boss Michele “O’ Pazzo”. Diabolik pretende il pagamento del debito immediatamente a causa di questa vicinanza.
Caroccia cerca di giustificarsi, affermando di aver fatto pace con Angelo Senese ma di non frequentarlo. Diabolik non accetta le spiegazioni e chiede a Caroccia di trasmettere un messaggio ai Senese: «Quello che dice in giro lo faccio rimangiare a lui e a chi sta con lui. Puoi dirlo ad Angelo». Piscitelli insiste che, dato il riavvicinamento di Caroccia ai Senese, essi dovrebbero aiutarlo a risolvere il debito: «Perché dopo le feste verrò tutti i giorni se posso. E poi saranno problemi».
Nonostante Caroccia cerchi di placare Diabolik, spiegando di non essere affiliato a nessuno, Piscitelli è inarrestabile: «Ora si mettessero in mezzo loro», dice, aggiungendo che per lui Caroccia ha chiuso.
La conversazione non chiarisce il motivo esatto della rabbia di Piscitelli verso i Senese, ma la rottura è evidente. Diabolik sarà assassinato pochi mesi dopo, e questa chat potrebbe essere una chiave per comprendere le dinamiche che hanno portato al suo omicidio.