Eliminata la Russia anche dal Festival di Fotografia Europea, uno dei più importanti in Italia. Tra gli eliminati anche un fotografo arrestato da Vladimir Putin.
Annullata la mostra ‘Sentieri di Ghiaccio’. L’annuncio viene da una nota ufficiale dei promotori: “Stante la terribile guerra in atto, la Fondazione Palazzo Magnani e il Comune di Reggio Emilia, organizzatori del Festival che prevedeva la Russia come paese ospite dell’edizione 2022, hanno deciso di annullare la mostra ‘Sentieri di Ghiaccio’ e gli eventi correlati dedicati alla cultura russa”.
Alcune ore prima il sindaco Luca Vecchi aveva confermato la partecipazione usando la metafora del ponte. Poi la decisione invece di non ammettere più gli artisti russi in programma: Alexander Gronsky, Anaïs Chabeur, Olya Ivanova, Evgeny Khenkin, Anselm Kiefer, John Pepper e Dimitry Sirotrin, i “cui progetti sono intimamente legati al tema di Fotografia Europea 2022”.
“Purtroppo – viene spiegato – non sussistono più le premesse e le condizioni per portare a termine il lungo lavoro dei mesi scorsi. L’arte e la cultura dovrebbero sempre costruire ponti e non innalzare muri; tuttavia, non possono ritirarsi in torri d’avorio: c’è un tempo per affermare con fermezza il diritto dei popoli a vivere in pace e un tempo per aprirsi al dialogo e al confronto, senza che violenza e morte siano invitate al tavolo”.
L’arresto di Alexander Gronsky
Il fotografo russo Alexander Gronsky è stato arrestato due giorni fa mentre protestava contro la guerra sul luogo e nel giorno in cui sette anni fa fu assassinato il dissidente russo Boris Nemtsov. È rimasto in detenzione dodici ore, ora è a casa e sta bene. Sulla cancellazione della mostra a Reggio Emilia, il suo commento: “Era prevedibile. Capisco perfettamente che ora sia assolutamente inappropriato collaborare con qualsiasi istituzione russa. Dobbiamo fermare la guerra“.
REGGIO EMILIA. Ai suoi tempi moltissimi reggiani erano con Stalin. Ora sono cosi! Del resto nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma! …solo che il fango non diventa certamente oro!
[…] les organisateurs du Festival de la photographie européenne de Reggio Emilia, en Italie, ont annulé toutes les expositions consacrées à la culture russe : « L’art et la culture devraient toujours construire des ponts et non élever […]