I casi di coronavirus confermati in Abruzzo al momento sono 5 ma potrebbero presto salire di numero. Tre casi sono già stati accertati dall’Istituto superiore di Sanità (Iss), mentre per altri tre, risultati positivi al primo test, si attende la conferma ufficiale.
Ad essere contagiati sono il bancario di Brugherio che ha accusato i primi sintomi nella propria residenza estiva di Roseto, il medico tornato all’Aquila dalla Lombardia per sostenere l’esame di abilitazione professionale e uno speleologo del Soccorso alpino residente a Sambuceto, frazione di San Giovanni Teatino.
La moglie e il figlio del bancario di Brugherio, in isolamento al Mazzini di Teramo, sono risultati positivi al primo test, eseguito nel laboratorio di Pescara. Esito contrastante per la dottoressa ricoverata al San Salvatore dell’Aquila.
Migliorano gradualmente le condizioni della donna laureata in medicina all’Aquila e originaria di Brescia, trovata positiva al Coronavirus. La giovane è fidanzata con un collega medico anche lui positivo.
Sono oltre 1600 i malati, 34 i morti e 83 i guariti.
Qualsiasi provvedimento dell’esecutivo sul Covid-19 sarà inappellabile da parte di altri enti. Per fermare iniziative regionali, si prevede che dopo “l’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 non possano essere adottate e sono inefficaci – recita la norma – le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali”.
Centri commerciali semivuoti
Intanto in Abruzzo, seppur non ci sia una corsa all’approvvigionamento, calano le presenze nei centri commerciali. Pasta, pollo, legumi in scatola sono i prodotti presi d’assalto. E ancora pasta, fagioli, lenticchie, piselli e farina. Non solo cibo ma anche prodotti per la pulizia. Nei negozi come Acqua e Sapone, scarseggiano prodotti come il sapone per le mani, i detergenti e i disinfettanti.
Arrivano le tende pre-triage
Le tende serviranno per la gestione del contagio da Coronavirus in Abruzzo. Sono sistemate davanti all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, mentre due sono a Pescara, una a Teramo, una a Mosciano e un’altra davanti al carcere di Chieti. Tende fornite da comitati locali si stanno predisponendo davanti agli ospedali di Penne e di Popoli. Arrivano altre richieste di tende anche da Atri, Giulianova e Sant’Omero.
A queste nuove tende devono far riferimento tutti quelli che intendano rivolgersi al Pronto soccorso. Il pre-triage procede a screenare i pazienti per il coronavirus e rinviarli, se non sospetti, ai Pronto soccorso di competenza. L’obiettivo è quello di un unico filtro a cui inviare tutti i pazienti che si rivolgono a Pronto soccorso, per identificare quelli con sospetta infezione da Coronavirus e indirizzarli nei percorsi a loro dedicati.