Tenere su un governo in cui si litiga tutti i giorni non è cosa da poco. E, infatti, il governo che doveva cambiare tante cose in questa Italia malconcia, qualcosina l’ha cambiato.
Dunque, per quest’anno, gli onorevoli con una trionfante votazione che ha messo tutti d’accordo, godranno di ben 38 giorni di ferie. Non è il record assoluto, ma poco ci manca. L’Aula, riunitasi per l’ultima volta il 1° agosto, riaprirà il 9 settembre, ma solo per il dibattimento, occasione in cui si presentano solitamente solo una manciata di eletti. La prima votazione è prevista per il 10 settembre in cui si voterà per il taglio dei parlamentari.
Sulla vicenda nessuna protesta nemmeno da quelli che, un tempo, erano gli anticasta addetti all’apertura “delle scatolette di tonno”, ovvero i 5 stelle.
Il potere, si sa, logora. Ma chi non ce l’ha.