La bufera si abbatte sulla SPA di Befera, presidente di Equitalia che, lo ricordiamo, continua a percepire 304 mila euro annui di stipendio. La Guardia di Finanza muove, finalmente, i primi passi sulla società per azioni controllata, tra l’altro, da una holding di cui non se ne sa nulla. Dopo sei anni dalla costituzione qualcuno si è permesso d’indagare su una società con sole ombre.
La bufera si abbatte sulla SPA di Befera, presidente di Equitalia che, lo ricordiamo, continua a percepire 304 mila euro annui di stipendio. La Guardia di Finanza muove, finalmente, i primi passi sulla società per azioni controllata, tra l’altro, da una holding di cui non se ne sa nulla. Dopo sei anni dalla costituzione qualcuno si è permesso d’indagare su una società con sole ombre.
Sono cinque gli indagati nell’inchiesta della Guardia di finanza su Equitalia che ha già portato gli agenti alle perquisizioni di 29 uffici. Tra gli indagati un ex dirigente della holding guidata da Attilio Befera, Roberto Damassa, un dipendente, Salvatore Fedele, il titolare della società Geress, Romolo Gregori, un commercialista, Domenico Ballo e un imprenditore, Alberto Marozzi.
Le indagini hanno evidenziato che, gli indagati, avrebbero garantito vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti, accogliendo istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali anche in assenza dei requisiti. Inoltre gli indagati avrebbero interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali, quindi sulla correttezza dei dati relativi ai pagamenti, al fine di ottenere la rinuncia, da parte dell’ente di riscossione, di adottare procedure di esecuzione immobiliare.
Ora Befera & Company si indigano e gridano allo scandalo diffondendo sul sito di Equitalia in cui chiarisce che la sua azienda “sta già collaborando con gli inquirenti affinchè venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità. A tal fine – si legge nel comunicato -, rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela della funzione pubblica dell’agente della riscossione e della propria immagine”. “Mister miliardo” evidentemente non era così entusiasta quando, solo qualche mese fa, un gruppo di cittadini promosse una raccolta firme per conoscere l’elenco delle consulenze e i criteri dei premi di produttività. Perché non agevolò il lavoro delle associazioni che chiedevano chiarezza sulla vicenda? E perché non si è mai preoccupato dei morti di Equitalia? Come mai, dopo l’inchiesta di Report, mister “304 mila euro all’anno” non ha agevolato il lavoro dei giornalisti che indagavano sulla “severità minore nei confronti dei partiti, grandi imprenditori e più in generale dei VIP rispetto ai soggetti in modeste condizioni economiche”? Perché Befera non ha mai spiegato il motivo per il quale lui pretende riscossioni immediate dei contribuenti e lo Stato non paga i contribuenti? Perché manco una parola, all’epoca, per gli aggi di riscossione ed i tassi di interesse molto elevati? Perché non ci spiega chi controlla realmente Equitalia? Perché infine non ci spiega il motivo di tutti questi passaggi societari della sua azienda fintamente pubblica?
Equitalia dalla sua costituzione, con una campagna di acquisizioni e fusioni, ha ridotto a tre il numero degli agenti della riscossione. In particolare, nell’aprile 2009 l’ambito di Genova passa da Equitalia Polis S.p.A ad Equitalia Sestri S.p.A. e l’ambito di Salerno passa da Equitalia Etr S.p.A. ad Equitalia Polis S.p.A.
“Ecco la storia. A maggio Equitalia Gerit S.p.A. acquista Equitalia Frosinone S.p.A., a giugno, Equitalia Etr S.p.A. incorpora Equitalia Foggia S.p.A., mentre l’ambito di Lucca passa da Equitalia SRT S.p.A. ad Equitalia Cerit S.p.A. A gennaio 2010 Equitalia Perugia S.p.A. ed Equitalia Terni S.p.A. si fondono, dando luogo a Equitalia Umbria S.p.A.
A gennaio 2011 Equitalia Etr S.p.A. incorpora Equitalia Lecce S.p.A. Con le operazioni societarie del 1º luglio e del 1º ottobre 2011 e la messa in liquidazione di Equitalia Basilicata S.p.A partecipata da privati, al 31 dicembre 2011 sono operative:
Equitalia Nord S.p.A.
Equitalia Centro S.p.A.
Equitalia Sud S.p.A.
Equitalia Giustizia S.p.A.
Equitalia Servizi S.p.A. incorporata nella capogruppo il 1/7/2013
Speriamo che mister miliardo abbia tempo da dedicarci.