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Tu per 100 milioni faresti…?”. Avete presente questo giochino, che si fonda sul proporre, ipoteticamente, un’ingente somma di denaro a una persona e vedere se, per quella somma, è disposta ad affrontare una prova dall’alto contenuto adrenalinico? C’è da sottolineare che questo giochino, fondato sul distinguo filosofico tra “atto” e “potenza”, è particolarmente vulnerabile a risposte menzognere, tanto… è risaputo che l’omino che dispensa milioni, in cambio di atti eroici e trasgressivi, nulla avrà mai a che fare con il mondo reale.

D’altro canto, non possiamo esimerci dal considerare due aspetti: il primo, relativo al fatto che “sul ragionamento per assurdo” si basa la risoluzione di molteplici teoremi matematici (quindi… “giochino fino a un certo punto…”) e il secondo, legato all’oggettività per cui la “capacità di ragionamento per ipotesi”, ovvero la “capacità di astrazione”, è proprio una di quelle doti che la psichiatria cognitiva moderna (razionalista o post-razionalista che sia) pone come conquista imprescindibile del passaggio tra infanzia e adolescenza; alla luce di tutte queste premesse, possiamo affermare che l’attendibilità della risposta del giochino, proposto a un giovane-adulto, si basa unicamente sulla “buona fede” e “sull’onestà intellettuale” dell’interpellato.

Veniamo al dunque: abbiamo proposto il giochino a un campione di grillini formulato in questi termini: “Suna persona del PD (o di destra) ti offre un posto di lavoro poco faticoso e retribuito 4.000 euro al mese in cambio del consenso elettorale. Tu rinneghi il M5S?”.

Abbiamo inviato il messaggio nella chat privata di Facebook e nonostante in ogni casella, dopo pochissimo tempo, sia apparsa la scritta: “visualizzato”, nessuna finestrella degli interprellati si è mai tinta di blu e nessun numerino (1,2,3) bianco, ha fatto “capoccetta” nel rettangolino rosso della chat.

Con una seconda somministrazione della medesima domanda, sono cominciate ad arrivare le prime risposte: “Se uno del PD mi propone una cosa del genere non mi fido”, oppure “ Fatti rispondere da quelli di destra”, o ancora “Accetterei, poi voterei segretamente M5S e metterei i soldi a disposizione del movimento”, “Se li offrono a te?”, “Chi ti offre 4.000 euro con questa crisi?”.

Com’è evidente, i grillini interpellati hanno utilizzato tutte le tecniche vigliacche per neutralizzare la domanda, ovvero: rispondere con un’altra domanda o imbastire una risposta mescolando il piano astratto con il piano reale.

In altri termini, se si pensa che l’unica risposta opportuna avrebbe dovuto avere la laconicità del “si” o del “no”, è chiaro come i grillini interpellati non abbiano risposto in buona fede.

Nonostante ciò, ad una delle risposte strumentalizzate e scorrette voglio rispondere: “Perchè il giochino è stato rivolto ai grillini?”.

Perchè nessuno mi toglie dalla testa che una grossa percentuale di grillini siano persone che, in epoca pre-grillo, erano degli ar-Lecchini incompetenti, ovvero persone che hanno provato ad avere dei favoritismi dalla politica ma non vi sono riusciti (anche ad essere Ar-Lecchini ci vogliono muscoli e competenza e non è cosa da tutti).

Per questo, la mia opinione è che il M5S abbia raccolto individui che sono rimasti a bocca asciutta nei loro rapporti con la politica, ma questo non toglie che in passato hanno provato a rapportarsi non con la politica ma addirittura con la mala-politica, con atteggiamenti del genere: “fatte li cazzi tua”.

Sì, proprio così, penso che il M5S abbia raccolto ne’ più nemmeno che una serie di Ar-Lecchini incapaci (ovviamente di leccare) e, di modi per essere un ar-Lecchino incapace ce ne sono: coloro che hanno pensato ad altro mentre altri si stavano impegnando politicamente e ora, a mani vuote, provano quell’invidia che porta al disprezzo, coloro che hanno leccato culi sbagliati, coloro che hanno leccato il culo giusto ma nel momento sbagliato, coloro che, inconsapevoli delle modalità della politica, hanno pensato che dopo una sola leccata si potesse presentare il conto e, infine, coloro che hanno pensato che un politico elargisce favori perchè… “gli sei simpatico e ha un buon cuore”, non capendo che un politico ha decine e decine di richieste quotidiane.

Così, l’associazione Grillo-Casaleggio ha raccolto tutti questi individui e, sfruttando la loro scontentezza di “essere rimasti a mani vuote”, li ha coalizzati come Ar-Lecchini incapaci” contro i Ar-Lecchini capaci”.

La stessa Mara Sarcozzi, quando si candidò alla presidenza della regione, fece saltare sulla sedia qualche amministratore politico non grillino che disse: “ma come… ho ancora il suo curriculum sulla mia scrivania!”.

Questa è la mia opinione e, alla luce di questa, chiedo ai grillini una risposta seria e in buona fede al giochino proposto: “Se una persona del PD (o di destra) ti offre un posto di lavoro poco faticoso e retribuito 4.000 euro al mese in cambio del consenso elettorale. Tu rinneghi il M5S?”.

Prima di concludere è per me doveroso chiarire 2 fondamentali punti: il primo è smentire l’eventuale voce “il giornale Zonedombra è contro i Grillini”.

In questo caso Antonio Del Furbo non c’entra nulla e, il fatto ce l’ha pubblicato, è solo perché ha un blog che non ha mai censurato le opinioni. Per cui, nonostante l’uso del plurale in alcuni punti dell’articolo, mi prendo la completa responsabilità ideologica del pezzo.

Il secondo punto è una precisazione preventiva: ogni risposta o commento che conterrà accuse, invettive e insulti sulla mia persona, sarà oggetto di querela, dal momento che io non ha offeso nessuno ma ho soltanto espresso la mia opinione come più si confà in uno stato dove, per lo meno in apparenza, vige la libertà di pensiero e di parola.

 

di Marco Minnucci

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