Durante una conferenza stampa al vertice Nato a Washington, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commesso un errore nel presentare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, chiamandolo “Putin”.
Guerra Ucraina – Russia. “E adesso il presidente dell’Ucraina, che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin” ha detto Biden, correggendosi subito dopo. In seguito, Biden ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari statunitensi all’Ucraina, riportato da Pravda ucraina. Due funzionari americani, citati da AP, hanno riferito che si tratta di un pacchetto del valore di 225 milioni di dollari. E che comprende il sistema missilistico antiaereo Patriot, il cui trasferimento è stato precedentemente confermato dalla Casa Bianca.
Quanto agli F16, “avranno la loro base in Ucraina” ha affermato il Consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, che ha preferito non commentare il prossimo incontro tra Trump e Orban e ha confermato che gli Usa non hanno autorizzato l’uso da parte dell’Ucraina di missili ATACMS per colpire in Russia. Da Mosca, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ammonito che la decisione degli Stati Uniti di schierare armi a lungo raggio in Germania avvicina lo scontro e la guerra fredda. “Stiamo facendo passi fiduciosi verso la Guerra Fredda”, ha dichiarato Peskov.
Erdogan a Zelensky: “Al lavoro per rilanciare il patto sul grano”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha comunicato al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky che sono stati avviati lavori per rilanciare l’iniziativa che aveva permesso l’esportazione di grano dall’Ucraina dall’agosto 2022. Un patto terminato circa un anno fa dopo l’uscita della Russia dall’accordo. Erdogan ha aggiunto che la Turchia si prepara a tenere una conferenza sulla sicurezza alimentare e la libertà di navigazione. Ciò in base alle decisioni prese durante il Vertice della Pace tenutosi in Svizzera. L’accordo sull’Iniziativa per il grano nel Mar Nero è stato sottoscritto da Mosca, Kiev e Ankara sotto gli auspici delle Nazioni Unite e ha permesso l’esportazione di grano da vari porti dell’Ucraina attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero. Tuttavia, nel luglio 2023, Mosca si è ritirata dal patto criticando le restrizioni sull’esportazione dei suoi prodotti alimentari.
Orban: “Con Trump abbiamo discusso di pace: lui risolverà tutto”
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha dichiarato su X di aver discusso con Donald Trump a Mar-a-Lago dei modi per arrivare alla pace in Ucraina, esprimendo fiducia nella capacità di Trump di risolvere la situazione.
Biden minimizza la gaffe su Putin
Joe Biden ha definito la gaffe su Putin come un piccolo lapsus. Ha attribuito gli errori al dibattito con Trump agli orari massacranti, sottolineando che mentre lui lavorava duramente, Trump giocava a golf. Biden ha inoltre rassicurato sulla sua salute, affermando di aver superato tre esami neurologici significativi.
Biden: “Nessuna ragione per parlare ora con Putin”
Joe Biden ha dichiarato di non vedere nessuna buona ragione per parlare con Putin a meno che quest’ultimo non cambi atteggiamento. Inoltre, Biden ha ribadito di essere il più qualificato per battere Trump e di non aver ricevuto nessuna richiesta di non candidarsi da parte degli alleati europei.
Meloni: “Fiera di aver fornito difesa aerea all’Ucraina”
La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso orgoglio per aver inviato il sistema di difesa aerea Samp-T all’Ucraina. Ha affermato, inoltre, che l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina contro la guerra di aggressione russa.
Macron: nessun mandato a Orban per viaggi in Russia e Cina
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che Viktor Orban non ha ricevuto nessun mandato dall’UE per i suoi viaggi in Russia e Cina. Ha sottolineato che si tratta di una decisione sovrana ungherese che non impegna in alcun modo l’Unione Europea.
Macron difende Biden dopo la gaffe
Emmanuel Macron ha difeso Biden dopo la gaffe, affermando che capita a tutti di avere un lapsus. Macron ha confermato il sostegno della Francia all’Ucraina per tutto il tempo necessario e ha evidenziato le importanti decisioni prese a Washington per l’adesione dell’Ucraina alla Nato.