Nel prossimo Consiglio dei ministri al Partito democratico verranno assegnati cinque posti di sottogoverno in più rispetto ai 15 che aveva ricoperto la Lega fino ad alcuni giorni fa.
Molti viceministri a cui si aggiungono decine di sottosegretari che in parte affiancheranno i colleghi 5 stelle, i quali erano trenta e si ridurranno più o meno a 25.
I punti a cui il governo tiene sono due: immigrazione e manovra economica. E, infatti, il presidente del Consiglio Conte ha incontrato già il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e poi quella agli Interni Luciana Lamorgese.
Tutte new entry i nomi dei dem. Pochi dubbi su Emanuele Fiano vice o sottosegretario agli Interni, così come per Antonio Misiani al Mef. Anna Ascani, mancata ministra, andrebbe all’Istruzione. Marina Sereni forse alla Sanità, Andrea Martella all’Ambiente, Walter Verini alla Giustizia, Lia Quartapalle agli Esteri. Da definire la collocazione di Debora Seracchiani.
Ci saranno alcune conferme in casa 5 stelle: Laura Castelli al Mef, Manlio Di Stefano alla Farnesina. Il ministro uscente Toninelli potrebbe diventare il nuovo capogruppo al Senato, per le sue colleghe Barbara Lezzi e Giulia Grillo si sta valutando un accomodo da vice.