Il premier Giuseppe Conte e i suoi ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella leggendo la formula di rito e firmando nel Salone delle Feste del Quirinale.
Il primo a firmare davanti al presidente della Repubblica è stato il premier Conte seguito subito dal grillino D’Incà e dalla ministra Pisano. A seguire tutti gli altri.
La maggior parte i neoministri sono arrivati, quasi tutti, accompagnati dai rispettivi familiari. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è arrivato da solo in taxi, Luigi Di Maio è entrato nel palazzo del Quirinale tenendo per mano la fidanzata.
La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha scelto un sobrio tailleur scuro, Francesco Boccia con la moglie Nunzia De Girolamo e le due figlie. Teresa Bellanova con un abito blu elettrico, Nunzia Catalfo in tailleur chiaro. Durante la cerimonia, la stretta di mano calorosa tra Conte e Luigi Di Maio, con tanto di occhiolino da parte del premier.
Un passo conseguente – il giuramento di oggi – allo scioglimento delle riserva da parte del presidente incaricato di ieri e della presentazione della lista dei 21 ministri del 66esimo governo della Repubblica. Dunque il tradizionale scambio della campanella, consegnata a Conte, che subentra a se stesso, dal segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa alla presenza del sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, leghista, e del nuovo sottosegretario, il grillino Riccardo Fraccaro. In giornata il primo Consiglio dei ministri che nomimerà il presidente dem Paolo Gentiloni come commissario italiano in Europa.