Il business del food delivery ha trovato un equilibrio favorevole per i consumatori, ma solleva problematiche e controversie per i lavoratori e non rappresenta un grande affare per gli azionisti.
Glovo e Deliveroo: il profondo rosso dei conti. Finora, questo settore sembra aver soddisfatto principalmente le aspettative e le necessità dei clienti, che con pochi tocchi sullo smartphone possono ordinare un pasto a domicilio, risparmiando tempo in cucina.
Per chi ha investito denaro in queste aziende, però, i risultati non sono stati altrettanto positivi. Come evidenziato dal Financial Times, i giganti del food delivery – DoorDash (Glovo), JustEat, Delivery Hero e Deliveroo – hanno accumulato perdite operative cumulate per 20,3 miliardi di dollari dalla loro quotazione in borsa.
Andamento negativo in Borsa
L’andamento delle loro azioni riflette la dinamica cambiata del mercato. Dopo anni di crescita sostenuta durante la pandemia, periodo in cui il consumo di cibi a domicilio è aumentato significativamente, le azioni di queste società hanno raggiunto picchi massimi. Ora, però, tutte le società viaggiano su livelli ben lontani da quei massimi. Gli investitori, come sottolinea il Financial Times, non sembrano più disposti a sostenere il business senza riserve. “La volontà degli investitori di finanziare le perdite è cambiata”, osserva Jo Barnet-Lamb, analista di UBS, citato dal quotidiano londinese, aggiungendo che ora si richiede che questo business dimostri sostenibilità e crescita.
I dati del Financial Times non includono le informazioni di Uber Eats, poiché Uber – nonostante sia quotata – non separa i dati del suo servizio di food delivery. Tuttavia, l’azienda ha raggiunto l’anno scorso il suo primo utile operativo della storia. Il settore, comunque, resta sotto pressione. Da un lato, c’è una competizione molto serrata sui prezzi, con le aziende costrette a ridurre le commissioni per guadagnare terreno sui concorrenti. Dall’altro lato, c’è una crescente attenzione dei governi sulle condizioni di lavoro dei rider e sul controverso rapporto con l’algoritmo che regola la loro attività.
Non mancano, comunque, segnali di ottimismo. In aprile, Just Eat, Deliveroo e Deliver Hero hanno dichiarato l’obiettivo di raggiungere quest’anno un flusso di cassa positivo, traguardo già raggiunto dalla loro rivale DoorDash.