Il premier Renzi a muso duro contro contro il Tar che ha bloccato i lavori sul torrente Bisagno:”È sconcertante che le opere pubbliche siano bloccate dalla burocrazia”.
L’emergenza è iniziata ieri sera appena dopo che la luce è andata via. Il forte temporale ha prodotto l’esondazione di tre torrenti (Bisagno, Rio Feregiano e Sturla) che hanno trascinato per le strade auto e moto. Nel tardo pomeriggio una frana ha investito la A7 Genova-Milano che è stata successivamente chiusa al traffico. Allertato l’esercito che con il reggimento Genio pontieri di Piacenza, il reggimento Artiglieria da montagna di Fossano è già pronto a intervenire.
Intanto la Protezione civile, accusata dal sindaco Doria di non aver lanciato un avviso meteo, ha emesso un’allerta 2, ovvero il livello più alto, dalla tarda mattinata di oggi fino alla mezzanotte.
Molti dei residenti del quartiere del Fereggiano, già colpiti durante dalla tragica l’alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile giunti sul posto per verificare l’altezza del torrente.
IL FILM
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“Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della Protezioni civile regionale non lo hanno consentito”, ha dichiarato il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini. Insomma, uno scarica barile classico italiano. E la procura di Genova ha deciso di vederci chiaro aprendo un fascicolo per omicidio colposo riguardo la morte del 57enne genovese travolto dalla piena del torrente Bisagno. Michele Di Lecce, il procuratore di Genova, con il pm Gabriella Dotto, vogliono capire il perché della mancata allerta
I lavori per la messa in sicurezza sono bloccati d tre anni per le sentenze emesse dai Tribunali amministrativi regionali di Liguria e del Tar Lazio, oltre che del Consiglio di Stato. “Questi lavori costituiscono l’intervento più importante per la messa in sicurezza del Bisagno – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, eppure le tre sentenze amministrative hanno affermato ognuna il contrario dell’altra”. Disponibili persino i soldi (35 milioni di euro) per l’ampliamento della sezione. “C’è qualcosa che non va” ha detto Matteo renzi “e allora bisogna cambiare qualcosa a livello di norme”.
ZdO