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Francavilla Marittima (Cs): preoccupanti livelli di alluminio e bario nel territorio

Francavilla Marittima (Cs): preoccupanti livelli di alluminio e bario nel territorio

Francavilla Marittima, un piccolo borgo in provincia di Cosenza, Calabria, è sotto i riflettori per una preoccupante scoperta ambientale.

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Francavilla Marittima, un piccolo borgo in provincia di Cosenza, Calabria, è sotto i riflettori per una preoccupante scoperta ambientale. Recenti analisi commissionate dal sindaco Gaetano Tursi hanno rivelato livelli allarmanti di alluminio e bario nei campionamenti effettuati.

Inchiesta di Zone d’Ombra tv

Francavilla Marittima (Cs): preoccupanti livelli di alluminio e bario nel territorio. Le analisi, condotte dall’azienda Sana di Frosinone, specializzata in analisi microbiologico e chimico, hanno evidenziato elevate concentrazioni di elementi chimici pericolosi. In particolare, nell’erba di campo sono stati rilevati 113,76 mg/kg di alluminio, 6,81 mg/kg di stronzio e 2,93 mg/kg di bario. Anche se in quantità minori, sono stati riscontrati selenio, litio e cesio.

Di fronte a questi dati preoccupanti, il sindaco Tursi ha inviato una corposa documentazione alla Regione Calabria con l’obiettivo di sollecitare un approfondimento della situazione. Le analisi dettagliate e le evidenze raccolte sono state consegnate con la speranza di ottenere un intervento rapido e risolutivo.

L’amministrazione comunale di Francavilla Marittima sospetta che la mano dell’uomo, attraverso la geoingegneria climatica, possa aver contribuito a questa situazione.

La geoingegneria è un campo emergente che propone tecnologie innovative per modificare deliberatamente il clima terrestre e contrastare il riscaldamento globale. Tra le tecniche principali, la rimozione dell’anidride carbonica mira a ridurre i livelli di CO₂ nell’atmosfera, mentre la gestione della radiazione solare cerca di riflettere parte della luce solare nello spazio per raffreddare il pianeta. Tuttavia, queste tecniche sollevano preoccupazioni etiche e rischi ambientali, alimentando un acceso dibattito sulla loro applicabilità e sicurezza.

In attesa di un riscontro dalla Regione Calabria e dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), l’amministrazione comunale ha delineato due direzioni principali da seguire: lo screening della popolazione e la prevenzione. Secondo il sindaco Tursi, la prevenzione può essere attuata evitando determinate aree e consumando cibi che aiutano a ridurre l’accumulo di tali elementi nel corpo.

La comunità di Francavilla Marittima è ora in attesa di ulteriori sviluppi e risposte concrete dalle autorità competenti. La speranza è che la sensibilizzazione della Regione possa portare a misure efficaci per affrontare e risolvere questa emergenza ambientale, proteggendo così la salute dei cittadini e l’integrità del territorio.

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