Dipendenti, direttori, funzionari e presidenti della più grande macchina vessatoria italiana, ancora una volta, presi di mira dalla formazione di estream destra. Lo slogan, a dir la verità facile da coniare questa volta, è stato stampato a caratteri cubitali su uno striscione attaccato sulla porta di una sede dell’ente riscossore.
Dipendenti, direttori, funzionari e presidenti della più grande macchina vessatoria italiana, ancora una volta, presi di mira dalla formazione di estream destra. Lo slogan, a dir la verità facile da coniare questa volta, è stato stampato a caratteri cubitali su uno striscione attaccato sulle porte delle sedi dell’ente riscossore la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Un vero e proprio blitz di militanti di Pescara, Teramo, Lanciano e Chieti. “Buona Befana, figli di puttana” l’augurio dei forzanovisti agli oppressori di Stato. “Volevamo regalarvi il carbone, ma vi siete rubati anche quello. Buona Befana, Stato canaglia e puttana”commenta sul suo stato Facebook Marco Forconi segretario regionale del movimento. “Sotto agli striscioni – continua Forconi – abbiamo posizionato alcuni giocattoli tinti di colorante rosso simile al sangue. Tutto ciò per ricordare a questa gente che i suicidi e le chiusure di attività industriali e commerciali oltre ad aver portato disperazione nelle tantissime famiglie, hanno avuto inevitabili riflessi anche su vittime innocenti, sui bambini”. Le responsabilità sono, in gran parte, da attribuire alla politica che non si preoccupa assolutamente di arginare “l’onda Equitalia”, ma anche dell’intero circuito bancario. Insomma una economia allo stallo intimidita da una parte da Equitalia e dall’altra dalle banche che non concedono prestiti.
In questa situazione non possono che essere responsabili, prima di tutto, tutti i dipendenti di Equitalia. Nessuno escluso.
ZdO