Oggi allo stadio di Pescara si è consumata una tragedia: il calciatore del Livorno Piermario Morosini al minuto 30 del primo tempo si è accasciato al suolo ed è morto per arresto cardiaco. Una vicenda triste di cui tutti organi di stampa stanno parlando.
Oggi allo stadio di Pescara si è consumata una tragedia: il calciatore del Livorno Piermario Morosini al minuto 30 del primo tempo si è accasciato al suolo ed è morto per arresto cardiaco. Una vicenda triste di cui tutti organi di stampa stanno parlando. Siamo stati indecisi fino all’ultimo se scrivere un articolo che raccontasse l’episodio oppure no, in quanto la nostra informazione è incentrata su inchieste di natura politica e di cronaca e spesso con uno stile ironico e strafottente. Abbiamo però deciso di scrivere questo breve articolo per dare risalto ad un’aspetto che ha avuto sicuramente un’attenzione nazionale ma che secondo noi va sottolineato con una certa forza. L’ambulanza che ha soccorso Morosini è arrivata con qualche minuto di ritardo sul campo perché un’auto dei vigili urbani di Pescara ostruiva il passaggio. Per spostarla sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dovuto sfondare il parabrezza. Alcuni, tra cui l’assessore Santilli, non hanno perso tempo per vomitare parole senza senso come i tanti suoi colleghi che pur di aprire bocca buttano in aria parole prese a caso dal vocabolario. “No a processi mediatici” tuona l’assessore, come se in base ad un fatto realmente accaduto non ci potessimo esprimere e diffondere un’opinione nei confronti del fatto stesso. Anche dalla centrale operativa del 118 si sono affrettati a confermare che i minuti di ritardo non sono stati letali per il giocatore in quanto già soccorso in campo dai medici. Abbiamo sempre saputo che per il cervello bastano pochi secondi per provocare danni gravi così come ogni secondo guadagnato nel soccorso per un arresto cardiaco sono utili per la vita di ciascuno. Noi non vogliamo fare processi mediatici ma vogliamo solo portare alla vostra attenzione i nostri dubbi e perplessità, anche e soprattutto in un momento in cui un ragazzo di soli 26 anni perde la vita durante una partita di calcio. Non è il primo caso che accade con questa modalità e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo perché forse qualcosa di marcio c’è proprio in quel mondo del calcio che spinge al massimo l’acceleratore per poter macinare centinaia di milioni di euro. Noi non ci fidiamo delle botte e risposte, delle frasi fatte e delle parole rassicuranti dei politici. Noi vogliamo sapere se in questo caso l’auto della polizia municipale di Pescara ha contribuito alla morte di Morosini oppure no, se quell’auto poteva stare lì, da chi era stata autorizzata e perché e, soprattutto, dov’erano i vigili che la guidavano. Il processo interno che ha aperto il Comune di Pescara sulla vicenda è solo una farsa per far placare gli animi di quanti in queste ore stanno commentando su facebook questa inciviltà dei berretti bianchi. Noi intanto diamo il nostro piccolo contributo: oltre a pubblicare la foto dell’auto che ha intralciato il passaggio dell’ambulanza diamo anche il numero di targa e il modello cosicché sia Santilli che il comandante dei vigili urbani Carlo Maggitti possano tempestivamente risalire agli ufficiali che hanno avuto la responsabilità dell’accaduto. Difficilmente gli “avvoltoi dal berretto bianco” finiranno sotto processo ma noi per sottolineare ancora una volta la gravità del problema di seguito pubblichiamo alcuni dei post trovati su facebook.
La redazione
dalla pagina “NU TIFEM PESCAR”
pessima cosa!!!
3-4 minuti fatali?
Fanno le multe ai cittadini per aver lasciato 2 minuti la macchina sulle striscie o in doppia fila…e loro ostruiscono passaggi delle ambulanze.
vabbe comunque sia la macchina d’intralcio la non ci doveva stare…
da domani non si dovrebbero pagare più le multe …………..se esiste una giustizia !!!
questi so solo pezzi di merda ke si devono morire!!!! dicono a noi poi e loro so i primi a mette le macchine a coccia d cazzo!!!!!!
3 Parole.. ” E’ UNA VERGOGNA”
Evidentemente l’auto era autorizzata a stare li, essendo quella dei vigili. E poi il ritardo dell’ambulanza di qualche minuto non è stato fatale in quanto dopo alcuni secondi dalla caduta, gli stavano già facendo il massaggio cardiaco. Quindi sarebbe deceduto lo stesso. Smettiamola di assumere le responsabilità a cose banali. Piuttosto focalizzatevi sul perché a 25 si muore di arresto cardiaco, su cosa c’era che non andava, più che altro al fine di prevenire queste tragedie.
poi ti rompono il cazzo per una doppia fila coglioni e se avete il coraggio querelateci stronzi !!!!!!!!!!!!!!
capite che il problema non e’ la macchina dei vigili (si ok!… che andrebbero inculati a sangue)
capite che un ragazzo ha avuto un arresto cardiaco su un campo di calcio, dove si stava praticando uno sport per professionisti?… capite che forse e’ il sistema ad essere malato?
porco zio … per andare in palestra serve un ecg sotto sforzo( ps ecg sta per elettrocardiogramma)… lo capite?
e non tirate fuori cassano … parlate con un amico medico… non so cazzo!
al di la della macchina dei “merdoni” che non doveva essere li , quel povero cristo sarebbe morto comunque …