La Fase 2 prevede la riapertura progressiva della attività e una scaletta che porterà alla fine progressiva della quarantena da coronavirus. La prima data è quella già fissata dal Governo: il 4 maggio. Il calendario dettagliato sarà reso noto nelle prossime ore dall’esecutivo guidato da Giuseppe Conte tenendo conto del parere espresso dalla task force guidata da Vittorio Colao.
27 aprile
Ad anticipare la riapertura, già a a partire da lunedì, potrebbero essere alcuni settori con un rischio più basso di contagio secondo le tabelle Inail. Rientrano, dunque, solo le aziende già in possesso dei protocolli di sicurezza: automotive, moda e componentistica. Le deroghe saranno decise dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico.
4 maggio
Da questa data inizieranno la ripresa le attività con indice di rischio più basso: settore manifatturiero e tessile, costruzioni e commercio all’ingrosso. Obbligatorio il rispetto di nuove misure di sicurezza. Per i movimenti dentro il proprio Comune non servirà più l’autocertificazione e saranno consentiti spostamenti tra Comuni della stessa Regione. Resterà il divieto di spostamenti tra Regioni. Su bus, metro, treni, aerei ci sarà un numero limitato di passeggeri con l’utilizzo alternato dei posti. Le nuove regole potrebbero prevedere misurazione della temperatura nelle stazioni e, per evitare ore di punta, tariffe differenziate nelle diverse fasce. A partire dal 4 maggio riprenderanno a pieno le loro attività anche i laboratori e le altre attività di ricerca.
11 maggio
Si prevede la riapertura per il commercio al dettaglio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. Per alcuni esercizi (come abbigliamento e calzature) ci sarà l’obbligo di sanificazione dei prodotti. Anche parrucchieri e centri estetici dovrebbero avere il via libera alla ripresa dell’attività.
18 maggio
Bar e ristoranti saranno gli ultimi a poter riaprire. Si ripartirà dal servizio di asporto per tornare alla normale attività in seguito e solo potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo (per i tavoli almeno due metri). Andranno riviste drasticamente al ribasso le capienze dei locali.
Le date da definire
Cinema, teatro, discoteche, concerti sono “attività di aggregazione” dove più alto è il rischio di trasmissione del virus. Per questo al momento non è possibile indicare una data di ripresa. Unica eccezione i cinema all’aperto.