Ogni volta che qualcuno, finito nel tritacarne della giustizia per anni, la domanda torna prepotentemente d’attualità: chi paga? A questo giro di giostra ad essere stato distrutto sul piano personale soprattutto, è l’ex sindaco di Montesilvano (Pe) Pasquale Cordoma.
di Antonio Del Furbo
Il solito mix scoppiettante tra magistratura e informazione ha annullato il volere dei cittadini e, dopo quasi un decennio, abbiamo saputo che Cordoma è stato assolto in 7 processi.
“Si è conclusa la mia vicenda giudiziaria dopo nove anni, sette processi, tante pagine di giornali, tanta sofferenza per me e per la mia famiglia, quando la mia persona veniva accostata alla parte più brutta e vergognosa della politica.”
E triste e abbattuto l’ex sindaco ma con un macigno di cui si è liberato e che, nonostante tutto, gli porta in cuore tanta speranza:
“La fiducia incrollabile nella giustizia e nelle istituzioni e soprattutto la consapevolezza di poter sempre guardare negli occhi chiunque, senza mai dover nascondere nulla e di aver agito sempre per il bene della mia città, con l’amore e il sacrificio che hanno accompagnato la mia azione, mi hanno dato la forza per affrontare anche i momenti più difficili. In alcuni casi non ho rinunciato alla prescrizione non per paura, ma perché sono una persona che non lancia le sfide, casomai le accetta per vincerle”.
Nove anni per sette processi: quasi unno all’anno. Un attacco che non tutti avrebbero sopportato. Sì, perché quando si ha a che fare con le persone, prima che con i politici, la clava della giustizia bisognerebbe usarla con attenzione. E, in quei casi, bisognerebbe usare con attenzione anche l’informazione. La stessa che oggi non ha scritto una riga sull’assoluzione.
Ricordo bene i titoloni dei giornali dell’epoca che, sicuramente, diedero in pasto all’affamato popolo giustizialista carne umana di cui cibarsi. Ma oltre quello, cosa rimane? Rimane un uomo distrutto e sofferente. Rimane una democrazia forse azzoppata.
“Senza questi nove anni la pagina di storia di Montesilvano forse sarebbe stata scritta in maniera diversa”.
Appunto.