Tempo ne è passato da quando il presidente della Camera, insieme ai suoi colleghi del Movimento 5 stelle, urlava contro la casta per l’abuso di spese e privilegi. Oggi, che la casta è cosa loro, l’approccio è cambiato. E, addirittura, le spese previdenziali in alcuni casi aumentano.
Antonio Del Furbo
Quindi, finita la sceneggiata del presidentissimo che arriva a Roma e prende il bus dell’Atac per recarsi nell’ufficio presidenziale, tutto torna come prima quando la casta, o “il potere marcio”, era rappresentato dal Pd e Forza Italia. Come dire, l’impegno di Fico sul contenimento delle spese presidenziali è durato giusto il tempo di fare il biglietto dell’autobus, posare per il fotografo e sbaciucchiarsi con Casalino per l’ottimo lavoro svolto in termini di comunicazione.
Poi, purtroppo, il nostro presidente è dovuto tornare alla “quotidianità per motivi di sicurezza” e viaggiare in auto blu. Che sfiga. Anche in quel caso, però, scrivemmo che “il presidente al suo primo impiego” nei cinque anni di legislatura (2013 – dicembre 2017), ha speso oltre 15mila euro in taxi per spostamenti vari. A marzo 2017 ha rendicontato 1,50 euro di ticket dell’autobus. A maggio sono stati 4,50 euro e ad aprile 7,50. In totale fanno 677 euro e trenta centesimi. Un po’ pochi per chi viaggia con Atac. Nel 2016 Fico avrebbe speso addirittura 12mila euro in bollette telefoniche. A dicembre 2017 dei 7.582,50 euro dichiarati dal neo Presidente 1.400,00 euro se ne sono andati per il canone di affitto e altri 1.182,59 euro per “utenze, pulizie, manutenzione e altro”.
Oggi Fico, nel mentre che combatte dalla sua poltrona (ancora) i privilegi della casta a suon di vitalizi, zitto, zitto, quatto, quatto, nel “programma per l’attività amministrativa 2018-2020”, allegato al bilancio previsionale della Camera, spunta una voce che non ha nulla a che fare con la voontà di contenimento delle spese.
Il presidente della Camera, infatti, ha autorizzato “il rinnovo del parco auto di rappresentanza attraverso l’espletamento di una procedura di gara per l’ acquisizione di sette autovetture ad alimentazione tradizionale e il noleggio di un’ autovettura ad alimentazione elettrica”. Il testo è contenuto tra le “misure da adottare” al punto d.3 “Assicurare i trasferimenti”.
IL DOCUMENTO