Certo è che se gli americani avessero intercettato i politici abruzzesi in questi ultimi anni si sarebbero cappottati dalle risate. Immaginate FBI, CIA e Servizi Segreti a sentire i colloqui telefonici di De Fanis piuttosto che di Attilio Di Mattia (uno a caso): si sarebbero suicidati per la vergogna di essere nostri alleati.
Certo è che se gli americani avessero intercettato i politici abruzzesi in questi ultimi anni si sarebbero cappottati dalle risate. Immaginate FBI, CIA e Servizi Segreti a sentire i colloqui telefonici di De Fanis piuttosto che di Attilio Di Mattia (uno a caso): si sarebbero suicidati per la vergogna di essere nostri alleati. E, mentre scrivo, al solo pensiero che l’Intelligence americana abbia tenuto d’occhio altri personaggi della politica nostrana, mi viene da sudare. Immaginate Julia Pierson in conferenza stampa a raccontare, ad esempio, i colloqui tra Giovanni Legnini ed Enrico Letta. La sala si svuoterebbe in 15/20 secondi al massimo. Non mi preoccuperei tanto, invece, di un Luciano D’Alfonso visto che solo lui è in grado di capirsi. A volte però, diciamocelo, sembra che neanche lui si capisca. Il vero problema rimane sempre lui, il sempreverde Gianni. Il giovane Gianni. Il giovane prima che governatore della Regione Abruzzo. Gianni è un vero e proprio pericolo pubblico per il territorio che lo ha eletto e per i nostri alleati. Lui, se al telefono si esprime più freddo di un robot, su facebook è di un umano che solo lui sa. Pare riversi sul social tutto il suo affetto represso nei rapporti umani e lavorativi.
C’è un allarme che non può passare inosservato e deve essere sottoposto soprattutto all’attenzione di quei media che fanno dell’abuso delle intercettazioni il loro pane quotidiano. C’è una donna in Abruzzo che, insieme ad Antonio Razzi, sta vivendo ore drammatiche. Stefania Pezzopane sul profilo della piazza virtuale scrive:”SOS MIO CELLULARE SUICIDA. Il mio cellulare si è suicidato, non ne poteva più. Il mutamento di sistema col nuovo cellulare, mi ha fatto perdere tantissimi numeri. Vi prego, chi ha il mio numero di cellulare mi invii un sms col suo nome. Disperazione”. Noi siamo veramente preoccupati di questa tragedia che ha colpito come un fulmine a ciel sereno la senatrice. Ho chiamato la Presidenza del Consiglio dei Ministri per sollecitare un incontro con Letta per trovare, nel più breve tempo possibile, una soluzione. Obama è stato informato da Chiodi, ovviamente, che abbiamo disturbato mentre era in casa a condividere da youtube “non m’annoio” di Jovanotti. Obama pare sia apparso molto dispiaciuto e toccato dalla vicenda della first lady aquilana promettendo un forte impegno per la risoluzione di questo affare di Stato. Voci non confermate parlano di un imminente incontro tra Stefania Pezzopane e Tim Cook. Mister Apple pare voglia donare alla senatrice un iPhone 5s con accesso iCloud e memoria illimitata per la conservazione di tutti i documenti, numeri di telefono compresi. Si stanno vivendo ore drammatiche per la traversia e, anche l’ambasciata statunitense a Roma, pare stia giocando un ruolo importante con il Vaticano.
Mi sentirei di dire a Crozza di non abbandonare l’Abruzzo e continuare a portarci in giro nei suoi spettacoli. Razzi non è altro che la punta di diamante. E come direbbe Luciano D’Alfonso:”Filograsso e Laporta significano la pedagogia di un’intera generazione. La comunità (non solo l’Accademia) deve coltivare la memoria per poter disporre del Progetto”. Non si capisce un fico secco ma facciamo bella figura.
di Antonio Del Furbo