Dopo pochi mesi dallo scoppio dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, lanciata dalla Procura di Reggio Emilia, sui presunti scandali scovati nel sistema di affidi della Val d’Enza, Claudio Foti, terapeuta della onlus torinese finita nel mirino degli investigatori, è tornato a parlare. Alla trasmissione “Storie Italiane” di Rai 1, l’indagato ha detto di esser stato perseguitato ingiustamente. “A Bibbiano non facevo terapie ai bambini”, ha dichiarato Foti. E, infatti, a farla era la sua associazione, la Hansel e Gretel, onlus piemontese fondata dallo stesso Foti. L’associazione si era accaparrata la gestione esclusiva del centro pubblico “La Cura” di Bibbiano. Il tutto senza una regolare gara pubblica e esenti da ogni tipo di canone d’affitto.
Cosa sarà della Commissione d’inchiesta gridata a gran voce dai 5 stelle prima di formare il nuovo governo con il Pd?
Intanto aFirenze, racconta il Giornale, si terrà un convegno intitolato “Proteggere i bambini e le bambine dalla violenza assistita”. Il tema centrale è, dunque, quello degli abusi sui minori. Ma, nella scaletta dell’evento, non vi è traccia di interventi per parlare degli scandali della Val d’Enza. Eppure tra gli interventi ci sarà quello di Andrea Coffari, avvocato difensore di Claudio Foti.
Il suo intervento s’intitola così: “Violenza su donne e bambini: apologia della pedofilia, negazionismo, cattivi maestri e ddl Pillon-Camerini”. Chi critica il “metodo Hansel e Gretel” e le sue teorie non è altro che un “difensore dei pedofili”. Chi, invece, sostiene che quando si parla di abusi su minori è meglio andarci con i piedi di piombo, finisce per essere “negazionista”.
Il convegno di Firenze è organizzato dal Consiglio regionale e dalla Commissione pari opportunità della Toscana, la stessa Regione che ha richiesto milioni di euro di risarcimento al Forteto, dopo aver silenziato gli orrori che, per anni, si consumavano all’interno della comunità toscana. Tra gli organizzatori della giornata spunta un nome conosciuto. Il Cismai. Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento che ricompare in molte storie di falsi abusi e affidi ingiusti.
A intervenire, a Firenze, sarà Gloria Soavi, presidente del Coordinamento. Anche lei una veterana. Cliccando il suo nome, sul web, compaiono una serie non proprio breve di eventi e iniziative a cui la Soavi ha partecipato al fianco degli operatori della Hansel e Gretel. In più, la presidente, come riportato da La Verità, compare tra i soci l’ Unione dei Comuni modenesi area nord, l’ente attualmente coinvolto nella storia della bambina di Mirandola mandata in cura a Bibbiano, per la quale è indagato dalla Procura di Modena.