Il Lago di Bomba, un tempo fulcro di attività sportive e turistiche, è oggi un’ombra del suo glorioso passato.
Dossier Basso Sangro: chi ha voluto la morte? Un bacino artificiale, creato dal fiume Sangro attraverso una diga in terra battuta nel territorio del Comune di Bomba, è talvolta indicato sulle cartine come Lago del Sangro. Tuttavia, dietro la sua bellezza naturale e i ricordi dei Giochi del Mediterraneo del 2009, si cela una storia di degrado e abbandono.
L’Abruzzo nel 2009 è stato il palcoscenico di eventi sportivi internazionali durante i Giochi del Mediterraneo. Le acque del lago di Bomba hanno ospitato competizioni di canottaggio e vela, attirando atleti e turisti da tutto il mondo. Le strutture costruite per l’occasione erano moderne e promettenti, destinate a trasformare il lago in un centro nevralgico per il turismo sportivo.
Ma cosa è successo dopo?
Un decennio di incuria e disinteresse ha portato il lago a uno stato di degrado che oggi appare irreversibile. Le strutture sportive sono abbandonate, le acque del lago sono inquinate, e l’intera area è caduta nell’oblio. Gli abitanti dei borghi circostanti guardano con amarezza quello che una volta era un orgoglio comunitario e che ora rappresenta un fallimento amministrativo e gestionale.
Le autorità locali sembrano aver dimenticato il Lago di Bomba, lasciando che la natura e il tempo facciano il loro corso. Le promesse di riqualificazione sono rimaste tali, mentre la burocrazia e la mancanza di fondi frenano ogni tentativo di rinascita. Questo abbandono non solo ha danneggiato l’ecosistema del lago, ma ha anche privato la comunità locale di un’importante risorsa economica e turistica.
Sul lago di Bomba si riversano corposi fondi pubblici nel corso degli anni. Tra gli altri, c’è un finanziamento della Regione Abruzzo approvato con delibera n. 266 del 21 aprile 2004 di 2 milioni e 300mila. Fondi che si inseriscono in un progetto molto ampio promosso dalla Comunità montana che promuoveva la gastronomia, le produzioni artigianali e anche una casa albergo per anziani.