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Dopo che la Corte d’Appello dell’Aquila ha accolto l’istanza di ricusazione presentata dalle difese, il tribunale di Chieti, a riguardo dello spostamento del processo a Campobasso, si è appellato al comma 1 ovvero che “la Corte può avvalersi della possibilità di valutare lo spostamento”.

Dopo che la Corte d’Appello dell’Aquila ha accolto l’istanza di ricusazione presentata dalle difese, il tribunale di Chieti, a riguardo dello spostamento del processo a Campobasso, si è appellato al comma 1 ovvero che “la Corte può avvalersi della possibilità di valutare lo spostamento”.


ROMANDINI SOSTIUTUISCE SPINIELLO

Non essendoci un clima giusto e la serenità necessaria per esaminare tutta la documentazione secondo le regole, il tribunale dell’Aquila ha ritenuto opportuno ricusare il giudice Geremia Spiniello e sostituirlo con uno nuovo: Camillo Romandini. Spiniello ha avuto la colpa di aver “manifestato fuori dalle funzioni esercitate, un ‘parere’ sull’esito del procedimento”. Il riferimento è ad un’intervista in cui il giudice aveva detto che sulla questione non aveva “umanamente nessuna idea, perché non abbiamo ancora guardato gli atti, però sicuramente è un processo importante, noi daremo giustizia al territorio”.

 

LA CORTE DELL’AQUILA HA ESPRESSO TIMORI

“I timori degli imputati circa la sussistenza dei requisiti di terzietà e di imparzialità del presidente Spiniello – ha espresso la Corte – sono oggettivamente giustificati, poiché essi non si fondano su meri sospetti ma sul dato oggettivo rappresentato da una espressione che, indipendentemente da quale sia stato il concetto che il giudice ha inteso esprimere, legittima il venir meno negli imputati della fiducia sul fatto che nel processo in corso il valore d’imparzialità rimanga soddisfatto, nonché il loro convincimento circa l’ineludibilità di un esito sfavorevole”.

 

L’ASSISE DI CHIETI PASSA LA PALLA ALLA CASSAZIONE

In mattinata i legali della difesa hanno chiesto di spostare in una sede dove i giudici popolari non siano già riconosciuti essere stati “contaminati” ed esposti a pericoli per la loro salute. Per i pm però c’è un vizio procedurale:”l’istanza di spostamento non è stata fatta correttamente in quanto la notifica è stata inviata soltanto agli avvocati e non alle parti lese”.

Le parti civili, in una nota congiunta, hanno dichiarato che la Montedison sta fuggendo dal processo perché non ha argomenti per controbattere e difendersi.

ZdO

 

 


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