Dalla relazione dell’Istituto superiore della sanità relativa alla mega discarica di Bussi (Pescara), emerge che in uno studio del 1981 furono rinvenuti valori “medio alti” di mercurio nei prodotti alimentari vegetali.
Dalla relazione dell’Istituto superiore della sanità relativa alla mega discarica di Bussi (Pescara), emerge che in uno studio del 1981 furono rinvenuti valori “medio alti” di mercurio nei prodotti alimentari vegetali.
Le analisi hanno preso in esame alcuni campioni di vegetali coltivati in prossimità del fiume Pescara rinvenendo concentrazioni medie di mercurio pari a 0,641 mg/kg in erba di frumento, 0,135 mg/kg in cariossidi di grano, 0,550 mg/kg in campioni di vite e 5,2 mg/kg in foglie di olivo. Valori che sulla base delle informazioni attuali, erano “come 44-150 volte superiori alle concentrazione tipicamente riscontrate nell’alimento in Europa”. La relazione, depositata al processo in Corte d’Assise a Chieti, contiene anche uno studio del 1972 dove i valori di mercurio sui pesci catturati alla foce del fiume Pescara e nel mare antistante, risultarono 4,5 volte superiore ai livelli di legge. Mentre i dati sui capelli umani evidenziarono valori 14 volte superiore ai livelli tipici degli adulti, nei consumatori giornalieri di pesce e circa 5 volte superiore nei consumatori occasionali nella citta’ di Pescara.