Secondo il vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano, la politica italiana ha fatto poco e male.
In un’intervista rilasciata a ‘Intelligo’ il vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano, usa parole dure verso la politica italiana che, sul caso Marò, ha fatto poco e male. “L’India ormai è una nazione ostile. Vedere Casini farsi la foto con i soldati è stato devastante”. E Di Stefano non ha tutti i torti viste le ultime mosse politico-tattiche per riprendersi qualche poltrona del leader Udc.
“L’Italia fino al 10 gennaio – puntualizza Di Stefano – non si è mossa, non ha fatto assolutamente nulla e ha sbagliato tutte le sue mosse. Il 7 gennaio Casapound ha detto che di fronte a qualsiasi condanna ci sarebbe stato un incidente diplomatico, ovvero che qualche italiano avrebbe assaltato l’ambasciata indiana. Di fatto dal 10 gennaio qualcuno ha iniziato a muoversi. È bene che la politica sappia che a fronte di una condanna ci sarà un incidente diplomatico di cui loro dovranno rispondere. Il nostro intervento è stato fondamentale per riavviare il processo e dare un’accelerazione anche a livello europeo”. Riguardo la missione dei parlamentari italiani in India aggiunge:”È stata veramente scandalosa. Andarsi a fare le foto con il Leone del San Marco, in India, è stata una patetica buffonata. Vedere Casini farsi la foto insieme a due soldati, che con onore da due anni stanno sopportando una prigionia per una cosa che non hanno commesso, è stato devastante. Larga parte del centro-destra e del centro hanno avuto una responsabilità palese in questa vicenda. Il governo Letta si stava muovendo un po’ di più anche perché l’ambiente militare, dove c’è una rabbia sotterranea che potrebbe sfociare anche in clamorose proteste, si è fatto sentire”.