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“Di Maio e Casaleggio patto di potere”. Il patto svelato da De Falco

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A sferrare, ancora una volta, l’attacco ai vertici del Movimento 5 stelle è l’ufficiale Gregorio De Falco, eletto e poi espulso dal partito di Di Maio.

“Non è più un mistero che Luigi Di Maio e Davide Casaleggio abbiano stretto un patto di potere attraverso il quale hanno acquisito il controllo del Movimento Cinque Stelle nel 2017, attraverso un’altra associazione che porta il medesimo nome di quella precedente, fondata nel 2009 e che era caratterizzata dal “non statuto”.

A scriverlo è proprio De Falco che, dalle colonne della sua pagina Facebook, racconta la sua verità sul partito che sta governando l’Italia. L’ufficiale, eletto senatore alle politiche del 2018 nelle liste del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Toscana e poi espulso il 31 dicembre 2018 dal Movimento dai probiviri per “reiterate violazioni del codice etico del M5S”, continua a centellinare informazioni sulla galassia 5 stelle.

“Davide Casaleggio, con la sua associazione ‘Rousseau’ -spiega De Falco- non si occupa solo dei sistemi informatici e della comunicazione, strumenti con cui concorre a determinare le scelte della principale forza politica italiana, dalla quale incassa circa un milione di euro/anno. I parlamentari versano una retta in funzione di interessi e finalità che sono a loro imperscrutabili. Il Movimento 2017 impone tali donazioni, in relazione ad un preteso ‘debito’ contratto con la elezione”.

Poi De Falco va al cuore del problema e sfida i 5 stelle sul tema che più sta a cuore al Movimento: l’onestà unita alla trasparenza.

“Oggi, in un gioco di specchi deformanti, i partiti si scambiano accuse pesantissime che, se fossero provate, comporrebbero ancora una volta uno scenario di corruttela analogo a quello già visto in questo Paese. L’attuale maggioranza ha evitato di rendere trasparenti i contributi alle associazioni collegate ai partiti ed ai movimenti politici, per cui pur sapendo che risulta un finanziamento da parte di tale ‘L.P.’ a Rousseau, non sappiamo se a quelle iniziali corrisponda il nome di un costruttore o di un benefattore.”

Poi, conclude il senatore passato al Gruppo Misto, “Il cambiamento, infatti, passa attraverso la trasparenza dei rapporti tra politica e lobby di potere e nella coscienza sana degli italiani si può e si deve trovare la forza per prendere atto della realtà. La pretesa di cambiamento è solo una mistificazione se promana dal potere.”

Le parole di De Falco andrebbero a confermare l’atmosfera esplosiva tra i grillini. Sessanta parlamentari, infatti, sarebbero in rotta di collisione proprio con Casaleggio e avrebbero, già da tempo, intrapreso una sorta di “sciopero” delle donazioni mensili alla piattaforma Rousseau. Dunque, i 300 euro da versare ogni trenta giorni alla Casaleggio e Associati non verrebbero versati dagli onorevoli.

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