Depuratori non funzionanti a Rapino: tra inefficienza e costi ingiustificati
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Nel comune di Rapino, in provincia di Chieti, la gestione delle acque reflue rappresenta un problema di grande rilevanza. Due depuratori, che dovrebbero garantire la corretta depurazione delle acque, sembrano essere completamente fuori uso.

Depuratori non funzionanti a Rapino: tra inefficienza e costi ingiustificati. Uno in particolare, quello domestico, parrebbe non funzionante. A denunciarlo è un cittadino del posto, intervistato nella nostra video inchiesta, che ci mostra lo stato di abbandono in cui versano queste strutture. A fronte di un servizio che non viene erogato, i cittadini continuano a vedere in bolletta l’addebito dei costi di depurazione, creando un paradosso economico e sociale.

Il capogruppo al Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri, ha presentato un’interrogazione sui fondi destinati ai depuratori da parte della Regione Abruzzo, chiedendo maggiore trasparenza e una verifica sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Il caso del depuratore gestito dall’ACA, l’Azienda Consortile Acquedottistica, che copre ben 64 comuni dell’Abruzzo è un caso isolato? Questo impianto è completamente abbandonato e senza manutenzione. Nonostante ciò, i costi per il suo mantenimento gravano ancora sulle bollette dei cittadini.

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