Nel testo del Decreto Rilancio la cassa integrazione in deroga d’ora in poi, si legge, andrà chiesta non alle Regioni ma direttamente all’Inps che entro 15 giorni potrà anticipare il 40% della somma dovuta. A giugno, però, la cig ordinaria per Covid rischia di aprirsi a una crisi visto che molte aziende, per quella data, finiranno le settimane di cassa e dovranno attendere settembre per chiederne altre.
Il testo contiene anche la proroga del divieto di licenziare, che si allunga a cinque mesi a far data dal 17 marzo. Per gli ammortizzatori, chiesti finora per 7,2 milioni di persone, vengono stanziati in tutto oltre 18 miliardi. E la novità delle ultime ore è che per recuperare risorse a copertura del maxi provvedimento da 266 articoli il governo ha dato fondo ai 3 miliardi che erano stati stanziati l’anno scorso per il bonus Befana.
Quasi 150 miliardi i titoli pubblici per finanziare i provvedimenti del Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Lo Stato fissa l’importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all’estero, per l’anno 2020, in 148,33 miliardi.
Imprese
Contributi a fondo perduto per le Pmi fino a 5 milioni di fatturato. In arrivo anche 10 miliardi per le pmi fino a 5 milioni di fatturato. Saranno erogati contributi a fondo perduto, accreditati dall’Agenzia delle Entrate, a patto che abbiano subito un calo complessivo dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto allo stesso periodo del 2019. L’indennizzo è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% fino tra 400 mila euro e un milione e del 10% oltre questa soglia e fino a 5 milioni. In arrivo un credito d’imposta del 60% sui canoni d’affitto per tre mesi e il congelamento degli oneri fissi sulle bollette fino a luglio.
Contributi per le imprese tra 5 e 50 milioni di fatturato
Per le imprese tra 5 e 50 milioni che hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 33% arriverà un sostegno alla ricapitalizzazione e una detassazione degli aumenti di capitale. L’aumento di capitale non deve essere inferiore a 250.000 euro. Sconto fiscale fino a 2 milioni in tre anni sull’Ires o sull’Irpef per aiutare le ricapitalizzazioni private.
Imprese con oltre 50 milioni di fatturato
Per le imprese oltre i 50 milioni di fatturato entra in campo Cdp con un “patrimonio destinato”, separato dalla Cassa, per il sostegno e il rilancio del sistema economico produttivo italiano. In questo modo si potranno concedere alle società per azioni, anche quotate, prestiti obbligazionari convertibili. Possibili anche interventi relativi a operazioni di ristrutturazione di società.
Stop dell’Irap
Stop del saldo e dell’acconto del 40% Irap dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Uno sconto per circa 4 miliardi a 2 milioni di imprese e professionisti.
Incentivi per chi investe in imprese in crisi
Incentivi fiscali per favorire gli investimenti nelle imprese con fatturato anno tra 5 e 50 milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato derivante dalla diffusione del Covid-19. Prevista una detrazione Irpef pari al 30 per cento della somma investita nel capitale sociale delle imprese danneggiate per un importo non superiore a 1 milione.
Enti locali
Nel Decreto Rilancio sono previste anticipazioni di liquidità per 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni. Di questi 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali.
Fondo per il ristoro dell’Irap non incassata
Un fondo di 448 milioni di euro per ristorare Regioni e Province autonome delle minori entrate derivanti dalla cancellazione del saldo e dell’acconto Irap di giugno.
Garanzia statale per le banche
Il ministero dell’Economia è autorizzato per i prossimi 6 mesi a concedere la garanzia dello Stato su passività delle banche italiane fino a un valore nominale di 19 miliardi di euro.
Stop agli aumenti dell’Iva
Cancellate le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per il 2021 e gli anni futuri.
Rinvio di Plastic Tax e Sugar Tax
Rinviata al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica.
Turismo
Cancellata l’Imu di giugno per alberghi e stabilimenti balneari. Abolizione del versamento della prima rata dell’Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza il 16 giugno, per alberghi, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, campeggi, rifugi di montagna, stabilimenti balneari marittimi e termali.
Sgravi per gli affitti
Gli alberghi e le strutture ricettive con attività solo stagionale potranno usufruire del credito d’imposta al 60% sugli affitti, previsto per i mesi di marzo, aprile e maggio, per i canoni di locazione di ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno, con uno slittamento in avanti di un mese.
Tavoli all’aperto
Bar, ristoranti e locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre.
Aumenta il bonus per gli autonomi
Il bonus di 600 euro per i professionisti e lavoratori con contratto di co.co.co è confermato anche per aprile. L’incentivo sale a 1.000 euro, per il mese di maggio, per i liberi professionisti titolari di partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
Bonus colf e badanti
Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, viene riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio, un’indennità mensile pari a 500 euro, per ciascun mese.
Regolarizzazione lavoratori stranieri
Si potrà presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale o per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri.
Fondi per la Cassa integrazione
Rifinanziata la cassa integrazione Covid per altre 9 settimane, oltre alle 9 settimane già previste dal dl Cura Italia. Scende a 2,7 miliardi l’ulteriore stanziamento per il 2020 previsto per finanziare i trattamenti di integrazione salariale.
Prorogato lo stop ai licenziamenti
Lo stop ai licenziamenti viene esteso di altri 3 mesi oltre ai 60 giorni già previsti dal decreto Cura Italia.
Bonus baby sitter e centri estivi
Raddoppia a 1.200 euro, per chi non ne ha ancora usufruito, il bonus babysitter già previsto dal Cura Italia (passa da 1.000 a 2.000 euro per i medici e gli operatori sanitari). Si potrà usare anche per i centri estivi. Previsti anche altri 12 giorni di permesso ex legge 104.
Reddito d’emergenza
Il Reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà non sarà compatibile con altri sussidi e sarà erogato per due mesi: il beneficio previsto andrà dai 400 euro agli 800 euro mensili, in base al numero dei componenti familiari.
Ecobonus e sismabonus
Superbonus al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, e possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.
Proroga tasse e contributi
In arrivo un’ulteriore proroga di tre mesi, da giugno a settembre, dei versamenti di tasse e contributi sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio. Il pagamento di tutto ciò che non è stato versato slitterà quindi al 16 settembre e potrà avvenire, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo a partire da settembre.
Fondi per la sanità
In arrivo per la sanità altri 3,25 miliardi di cui 1,25 miliardi per rafforzare l’assistenza sanitaria e sociosanitaria territoriale, altri 1,46 miliardi per gli ospedali, 430,9 milioni per diversi interventi sul personale sanitario e infine 95 milioni per finanziare 3.800 contratti di specializzazione medica in più.
Bonus vacanze
Una tax credit in favore dei nuclei familiari con Isee non superiore a 40.000 (e non piu’ a 50.000 euro), utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed&breakfast. Il credito massimo è di 500 euro per ogni famiglia.
Incentivi per le due ruote
Arriva il bonus bici, fissato al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro. Previsti anche incentivi per il trasporto pubblico locale e regionale.