Il presidente del Consiglio andrà in Aula lunedì e in Senato martedì. Il nucleo da cui sta prendendo vita la corrente a sostegno del presidente del consiglio è il Maie (Movimento associativo italiani all’estero), facente parte del gruppo Misto in Senato e già dalla parte della maggioranza. Crisi e poltrone.
La componente parlamentare prende il nome di Maie-Italia23 “per costruire uno spazio politico che ha come punto di riferimento Giuseppe Conte”. Lo ha annunciato Ricardo Merlo, rivelando la nuova denominazione.
“Non cerchiamo responsabili ma costruttori, a cui l’unica cosa che offriamo è una prospettiva politica per il futuro, per poter costruire un percorso di rinascita e resilienza, nell’interesse dell’Italia, soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, tra la crisi sanitaria che continua a mordere e quella economica che ha messo in ginocchio imprese, attività commerciali e famiglie”, continua Merlo.
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“Facciamo questo alla luce del sole, con trasparenza”, sottolinea il sottosegretario agli Esteri, rispondendo alle richieste di chiarezza provenienti da più parti. Infine, ecco l’accorato appello per tentare di salvare Conte: “Invitiamo a far parte del gruppo tutti i colleghi senatori interessati a costruire e a lavorare da qui alla fine della legislatura per il bene del Paese e degli italiani”. “Per ora siamo quattro senatori e tre deputati. Ma facciamo un appello pubblico e trasparente rivolto a tutti…”. Oltre a Ricardo Merlo ci sono anche: Adriano Cario, Raffaele Fantetti e Saverio De Bonis. Giuseppe Conte ambisce ad avere 161 voti a suo favore per poter contare sulla maggioranza numerica e politica, in modo tale da governare quanto più possibile serenamente.
Tutti cercano tutti. Le linee telefoniche sono bollenti e le chat di Whatsapp sono inondate di notifiche. Merlo e gli altri componenti del Maie puntano Riccardo Nencini, senatore Iv e pedina importante per fare scacco matto in Senato a Renzi e portare Italia Viva alla spaccatura. Favorevole all’ingesso in Maie-Italia23 pare sia anche Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella. I costruttori sono, quindi, al momento 4+2 in forse (Merlo, Cario, Fantetti, De Bonis, Lonardo e Nencini). Tra i responsabili ci potrebbero essere anche Gregorio De Falco, Lello Ciampolillo, Paola Nugnes, Tommaso Cerno e Tiziana Drago.
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I lavori fervono a Palazzo Madama, anche perché per istituire un gruppo servirebbero almeno 10 senatori a Merlo e attualmente di confermati ce ne sono solo 4. In questo modo il premier punta a indebolire Renzi e a trovare i numeri per continuare a occupare la poltrona di presidente del Consiglio.
La ricerca non è così facile come vogliono far credere dalle parti di Palazzo Chigi. “È chiaro che si può evitare una crisi avendo anche un numero in più, ma non governare avendo un voto in più”, ha detto Andrea Orlando del Pd.
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