Il decreto Rilancio è finalmente arrivato. Un maxi provvedimento da 55 miliardi, quasi il doppio di una Legge di Bilancio, che si aggiunge ai 25 miliardi già messi in campo a marzo con il decreto Cura-Italia.
Ecobonus al 110%
Si tratta di una misura su cui il Governo ha investito gran parte delle risorse. Per alcuni interventi di riqualificazione energetica la detrazione salirà al 110%. Su una base di 100 euro di spesa, lo Stato ne restituirà 110 come detrazioni fiscali nel corso di dieci anni. Sono state introdotte alcune limitazioni, tra queste l’obbligo per ottenere lo sconto, che i lavori svolti migliorino la classe energetica dell’edificio di almeno due classi. La sostituzione di impianti di climatizzazione invernali viene fissato a un limite a 30 mila euro.
Oltre alla possibilità di cedere lo stesso credito ad altri intermediari, comprese le banche, ritorna il meccanismo dello sconto in fattura: sarà possibile ottenere lo sconto del 100% direttamente dall’impresa che ha effettuato i lavori, non pagando nulla, lasciando poi all’impresa la possibilità di ottenere lo sconto fiscale.
Stop all’Irap, bonus affitti e contributi a fondo perduto per le imprese
Il pacchetto previsto prevede la cancellazione della rata Irap di giugno per le imprese fino a 250 milioni di euro di ricavi. Arriva anche un credito di imposta al 60% per i canoni di affitto pagati dalle imprese fino a 5 milioni di ricavi o che hanno subito una perdita fino al 50% del fatturato ad aprile. Per le piccole imprese fino a 5 milioni arriva anche un meccanismo di contributi a fondo perduto, con quote variabili a seconda del fatturato. Introdotta in extremis anche una detrazione al 30% per gli aumenti di capitale.
Bonus bici al 60%
Arriva anche il bonus per l’acquisto di biciclette, monopattini, segway e per l’utilizzo di servizi in sharing, ad esclusione delle auto condivise. L’incentivo scende al 60% del valore dell’acquisto entro il limite confermato di 500 euro. Il buono è valido per gli acquisti effettuati dal 4 maggio in avanti, per tutto l’anno, entro i 120 milioni stanziati ad hoc.
Lavoro: proroga per cig e bonus autonomi
Il decreto Rilancio prevede un corposo rifinanziamento della cassa integrazione, estendo il periodo dalle 9 settimane del decreto Cura-Italia a 14, da usufruire tra il 23 febbraio e il 31 agosto di quest’anno. Viene poi istituito un Fondo di Garanzia per spingere l’anticipazione degli ammortizzatori sociali da parte delle banche. Confermato anche il bonus partite Iva per altri due mesi.
Bonus vacanze fino a 500 euro
Al fine di rilanciare il settore del turismo il decreto prevede anche un bonus per il pagamento di servizi nel settore del turismo per le famiglie con Isee fino a 40 mila euro. Sarà pari a 500 euro per un un nucleo familiare, scenderà a 300 euro per i nuclei composti da due persone e 150 euro per i single.
Sconti per le imprese che devono adeguarsi alle misure anti-Covid
Tra le novità delle ultime settimane è entrato anche il credito di imposta al 60% per le spese che gli esercizi dovranno realizzare per mettere i locali in sicurezza e assicurare le prescrizioni anti-Covid. Su 100 euro di nuove spese, 60 euro torneranno quindi indietro sotto forma di detrazione fiscale.
Reddito di emergenza
Il decreto va a colmare anche le lacune del Cura-Italia, che aveva lasciato “scoperte” alcune categorie sociali, escluse da ogni forma di sussidio. Viene così introdotto un reddito di emergenza che può arrivare fino a 800 euro per i nuclei con Isee fino a 15 mila euro. Arriva anche una indennità mensile da 500 euro per colf e badanti.
No Imu per alberghi, Imu, terme e campeggi
Il decreto Rilancio estende poi anche a terme e campeggi l’esenzione della prima rata Imu già prevista per gli alberghi. Stop all’Imu anche per agriturismi, villaggi turistici e stabilimenti balneari.
Salta il premio da mille euro per medici e infermieri
Sparito l’articolo 10, che prevedeva un premio da 1000 euro per medici e infermieri impegnati nell’emergenza Covid-19. Negli ultimi giorni sulla norma erano stati avanzati problemi di copertura.