La manovra annunciata dal governo per far fronte alla pandemia da covid per il 2021 vale 37,9 miliardi. Tra i punti fondamentali il rinnovo della Cig per oltre 5 miliardi e il nuovo fondo anti-Covid da 4 miliardi.
Arriverà anche l’assegno unico per circa 3 miliardi.
Il testo, non ancora definitivo, prevede 243 articoli, suddivisi in 21 capitoli, dal fisco alla sanità, dal lavoro e famiglia al recovery fund.
Fondi agli operatori sanitari
Nella bozza della manovra si prevedono in tutto 835 milioni l’anno per aumentare del 27% l’indennità di esclusiva della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria (500 milioni). Viene inoltre riconosciuta una specifica indennità infermieristica (335 milioni). Il Fondo sanitario nazionale sale a 121.370 miliardi che serviranno anche a dare maggiori risorse per i tamponi da parte dei medici di base (70 milioni) e per aumentare i contratti di specializzazione.
Assegno unico
Per l’assegno unico sono stanziati 3 miliardi aggiuntivi nel 2021. L’articolo 2 del testo prevede che arrivino 3.012,1 milioni di euro per l’anno 2021 e 5.500 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.
Quattro miliardi nel 2021 per finanziare le misure anti-Covid.
La bozza della manovra conferma l’istituzione di un fondo ad hoc per “consentire il tempestivo adeguamento” degli interventi “di sostegno alle attività produttive”. “Il Fondo è ripartito – si legge – con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia, di concerto con i Ministri interessati per il rifinanziamento per l’anno 2021 di misure di sostegno economico-finanziario già adottate nel corso dell’anno 2020 per fronteggiare le conseguenze economiche derivanti dall’emergenza”.
Rifinanziamento Cassa integrazione
Altri 5,3 miliardi serviranno per rifinanziare dodici settimane di cassa integrazione nel 2021 per le aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Le dodici settimane devono essere collocate tra il primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di Cassa integrazione ordinaria e tra il primo gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per la Cig in deroga. Al settore agricolo è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.
Aumenta di 4 miliardi fondo per il reddito di cittadinanza.
La dotazione è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
“Fondo a sostegno dell’impresa femminile”.
Il Fondo servirà per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Previsti tra gli interventi sia contributi a fondo perduto sia finanziamenti a tasso zero. Arriveranno finanziamenti agevolati e combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare nuove imprese. La manovra quantifica la portata del fondo in 20 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Prorogati i bonus edilizia, mobili, verde.
La legge di bilancio proroga per il 2021 i bonus in materia di riqualificazione energetica, impianti di micro-cogenerazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La bozza prevede anche la proroga del bonus facciate e del cosiddetto bonus verde.
Arrivano 100 milioni nel 2021 per il rifinanziamento del bonus mobilità.
Bonus destinato all’acquisto di biciclette elettriche, monopattini e hoverboard. La misura è finanziata con parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
Quattro miliardi per la riforma del fisco dal 2022.
“Al fine di dare attuazione a interventi in materia di riforma del sistema fiscale, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo con una dotazione di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023”. Nella bozza della legge di bilancio viene anche istituito “un fondo denominato Fondo per la fedeltà fiscale cui è destinato, a decorrere dal 2022, fermo restando il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, l’ammontare di risorse che si stimano come maggiori entrate permanenti derivanti dal miglioramento dell’adempimento spontaneo”.