Prorogato l’incarico al direttore generale del Dis, Gennaro Vecchione. Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) ha dato via libera alla proroga di due anni. Conte pigliatutto.
Del Cisr fanno parte il premier, il ministro degli Esteri, dell’Interno, della Difesa, della Giustizia, il ministro dell’Economia e il responsabile dello Sviluppo economico. Il gruppo si è riunito dopo il Cdm, iniziato dopo le 20 di ieri sera a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giuseppe Conte.
Il Consiglio è stato sospeso alle ore 22.40 ed è terminato alle ore 0.40 di mercoledì 25 novembre 2020. Durante la sospensione, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica ha confermato Gennaro Vecchione a capo del Dis.
Il blitz notturno
Con la notte scura il premier Giuseppe Conte riafferma il controllo sull’intelligence imponendo la proroga di Gennaro Vecchione al vertice del Dis. Le prerogative di Palazzo Chigi sugli apparati di sicurezza tradizionalmente vengono però gestite attraverso la delega a un sottosegretario. Nel caso di Conte invece tutto fa capo al suo ufficio. Non solo. Il Dis ha sempre avuto poteri limitati rispetto alle due agenzie “operative” Aise ed Aisi. Negli ultimi anni, però, è diventato un organismo di grande rilevanza. Ha infatti assunto il coordinamento delle attività di difesa cyber. Struttura cibernetica appena inaugurata: una centrale a cui fanno riferimento tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella protezione delle reti informatiche del Paese.
Controllo e potere
Sul comparto si giocano anche stanziamenti rilevanti e progetti innovativi. L’attenzione di Conte è sempre stata fortissima. Pochi giorni fa la maggioranza è andata in fibrillazione per la decisione di creare l’Istituto Italiano per la Cyber sicurezza, una fondazione alle dirette dipendenze di Palazzo Chigi e del Dis di Vecchione con il compito di finanziare le ricerche nel settore. La nascita dell’Istituto è inserita tra le voci della Manovra, senza consultare prima né i partiti di governo né il Copasir.
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“La norma con la Fondazione va stralciata”, ha dichiarato la ministra di Iv Bonetti. E pure il ministro della Difesa Guerini (Pd) ha manifestato le sue perplessità: “È utile non accelerare e confrontarci”.
Ad agosto la proroga dei vertici Aise
Conte lo stesso iter lo seguì ad agosto quando prorogò i vertici di Aise inserendolo dentro il decreto contro il Covid. Nonostante le turbolenze Conte ha però mantenuto saldo il timone sulla questione dell’intelligence. I segnali di logoramento della sua leadership non hanno intaccato la capacità di rinnovare il mandato a Gennaro Vecchione, uomo di stretta fiducia del premier. Rinnovandolo per un biennio al vertice del Dis.