A quanto pare da oggi non sarà più possibile organizzare dibattiti, tenere convegni e argomentare con amici di politica, se non a certe condizioni. E le condizioni sono chiare: in ogni occasione deve esserci qualcuno che rappresenti l’opinione opposta alla vostra. Se vi trovaste a cena con Gianni Chiodi e qualche agente della Polizia municipalizzata vi beccasse a parlare di politica, potreste essere condotti in carcere.
A quanto pare da oggi non sarà più possibile organizzare dibattiti, tenere convegni e argomentare con amici di politica, se non a certe condizioni. E le condizioni sono chiare: in ogni occasione deve esserci qualcuno che rappresenti l’opinione opposta alla vostra. Se vi trovaste a cena con Gianni Chiodi e qualche agente della Polizia municipalizzata vi beccasse a parlare di politica, potreste essere condotti in carcere. E con gli agenti della municipalizzata non si scherza. Poi magari qualche sindaco, magari evitando querele, ci spiegherà un giorno da dove vengono reclutati gli agenti se dalle stalle o da Plutone.
Qualche giorno fa il professore Davide Vannoni è venuto a fare due passi nella regione nera d’Europa, quella petrolizzata fino al naso per intenderci. L’Abruzzo, suo malgrado, ha dovuto accettare i piani industriali dell’Eni anche perché, diciamocelo, quelli che sbandierano in ogni istante la teoria del verde a tutti i costi a parte protestare non sanno fare altro. Figuriamoci lavorare. Dicevamo, il presidente di Stamina Foundation, ha incontrato, quei gran saggi di medici che avrebbero dovuto permettere la sperimentazione del metodo in Abruzzo. Dall’Aquila Vannoni si è spostato a Vasto e ha incontrato gli studenti di un liceo a cui ha parlato di Stamina in maniera dettagliata. Tutto bene? Manco per niente. Intorno alla vicenda di Vasto si è scatenato un attacco partito da facebook da parte di alcune persone contrarie al metodo portato alla luce da Vannoni. Primo fra tutti Giuseppe De Vito che ha persino aperto la pagina “Contrari all’incontro con Vannoni al Liceo Mattioli senza contraddittorio”. Vuoi vedere che De Vito pensava di essere in un talk show? “Tutte le opinioni devono essere ascoltate, in quanto tutte valide” aggiunge. E ancora sul suo profilo:”Nella marea di italiani idioti che credono a ciarlatani come Vannoni qualcuno con ancora un po’ di sale in zucca c’è”. E ancora riferendosi a Vannoni:”Non è un medico. E’ vero. E’ un ciarlatano”. Poi un’accusa gratuita al papà di Noemi:”Sappi Luca che quella bambina ha due sfortune: essere malata e avere un padre così cretino”. Insomma Adriano Esposito è uno che ha stile. Talmente tanto stile che Andrea Sciarretta è rimasto offeso da queste parole e affida il suo pensiero ad un post:”Questo commento non attacca solo me personalmente, cosa che ben poco mi interessa visto il “calibro” delle persone che attaccano ma sicuramente hanno avuto da parte mia la giusta risposta. Ma attaccano tutti i nostri figli e genitori che stanno lottando in questi giorni per poter far sfuggire i propri figli al loro crudo destino. Questa è una vera mancanza di RISPETTO, da persone senza palle che non sanno dire le cose IN FACCIA, perchè ovviamente hanno paura della reazione, DEL TUTTO GIUSTIFICATA. Vi chiedo di riflettere così capite con che UOMINI abbiamo a che fare, uomini che sono in grado di attaccare anche bimbi innocenti, che hanno la “colpa” di essere più rispettosi, sensibili, umili e forti rispetto a loro!!!”. Parole pesanti nei confronti di un papà che vive un dramma enorme offeso da un ciarlatano che rivendica pari opportunità nel dibattito Stamina. Qualcuno vicino a Vannoni avrebbe dovuto prendere la parola e dire che la questione è seria e che, intanto, i maleducati non erano ammessi all’incontro. Dopodiché l’evento organizzato non aveva l’obbligo di rispondere a leggi sulla par condicio o altre minchiate varie. Il dibattito era per conoscere fino in fondo il metodo Stamina: punto. I vari Menichelli e De Vito erano e sono liberi di organizzarsi convegni del “Cicap” come e quando vogliono. Perché un contraddittorio? Perché elementi negativi devono partecipare ad un incontro su Stamina? Perché devono offendere la moderatrice? Chi sono questi personaggi? Emilio Nasuti si dice dispiaciuto per gli attacchi violenti che hanno coinvolto lui per il solo fatto di aver promosso l’incontro tra Vannoni e la Commissione Sanità della Regione Abruzzo. Prosperococco, coordinatore delle Associazioni Disabili dell’Aquila, ha accusato Nasuti di aver invitato il professore senza pensare ad un contraddittorio. Per Prosperococco l’impegno di Nasuti è per la sola visibilità. “Confronto molto proficuo tra l équipe di Vannoni, prof. Famulari (coordinatore regionale centro trapianti ) e la responsabile del centro di produzione di cellule staminali Abruzzo e Molise (ospedale di pescara) dott.Bonfini. Settimana prossima convocheremo un tavolo tecnico” scriveva lo stesso Nasuti durante l’incontro in Regione. Eppure c’è sempre qualcuno che usa a proprio uso e consumo le varie storie di sofferenza umana.
La prossima volta, caro Vannoni, Nasuti e Sciarretta, ricordatevi di essere in un grande talk tv d’intrattenimento. Portate a mente che siete circondati da buffoni di corte che vengono utilizzati come marionette con il solo fine di destabilizzare e mortificare ogni libera iniziativa. Dimenticate per qualche volta di essere umani e togliete i fiori dai cannoni e metteteci missili veri. Quelli dell’intelligenza.
Antonio Del Furbo (non dipendente del Cicap)