“Solo nel terzo trimestre del 2018, la criminalità organizzata albanese, secondo quanto emerge da relazioni della Dia e Dna, ha trasportato sulle coste italiane sostanze stupefacenti per un valore stimato in circa 4 milioni di euro”
A dirlo è Vincenzo Musacchio, Presidente dell’Osservatorio Regionale Antimafia del Molise parlando delle organizzazioni mafiose albanesi sempre più interessate alle coste italiane tra cui quelle di Molise e Abruzzo dove sarebbe stato consolidato il “business” legato alla cocaina.
“La prima base logistica in adriatico è Bari, ma si sono riscontrate sedi secondarie stabili anche in Basso Molise. Le sostanze stupefacenti sono tutt’ora trasportate in motoscafo verso l’Italia ma una più forte attività di controllo da parte delle autorità di polizia italiane ha spostato il traffico anche su ruota, con camion o auto che sbarcano nei porti di Ancona e Bari per poi percorrere la via adriatica che tocca Puglia, Molise, Abruzzo e Marche fino ad arrivare al nord Italia”.