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Un’ intera area agricola e con vincoli ambientalidi ben 23 ettari di terreno, trasformata in zona urbanizzata, con oltre 12 ville.

http://www.youtube.com/watch?v=VExaz_bTNLw

L’Avv Wania Della Vigna, del foro di Teramo, su incarico dei propri clienti i fratelli Comignani Donato, Adriano e Giuseppe, ha presentato un denuncia-querela nei confronti di 12 persone per aver modificato l’agro di Città Sant’Angelo (Pe), con vincoli ambientali, in una zona urbanizzata con più di 12 ville. «La “storia” dei terreni siti in C.da Colle di Moro estesi per quasi 23 ettari» precisa Della Vigna «insisteva un solo fabbricato rurale della famiglia Costantini, tutto il resto era terreno agricolo libero. Nel 1993 fu fatto un primo frazionamento».

Tali frazionamenti furono fatti al fine di riuscire nell’intento di costruire più immobili:«Nel corso di un decennio, in un terreno con vincoli agricoli e paesaggistici (inserito nel vigente PRG, in “Zona Agricola di interesse paesistico” e anche nel Piano Regionale Paesaggistico) con una serie di frazionamenti, atti di successione ed anche di vendita, sono state edificate n° 12 ville di recente costruzione. E’ stata realizzata una “new town”, una sorta di cittadina urbana, senza né requisiti né servizi. Una vera e propria trasformazione urbanistica ed edilizia di terreni agricoli, in violazione delle normative vigenti. Le costruzioni delle villette, ancorché supportate da concessioni e/o permessi di costruire, rilasciati dal comune di Città Sant’Angelo, sono da considerarsi illegittime, in quanto gli insediamenti di edilizia residenziale sono incompatibili con la destinazione d’uso prevista dal PRG».

A questo punto i Donato, Guseppe e Adriano Comignani, decisero, nel 2009, tramite Della Vigna sporsero una denuncia-querela. La Procura della Repubblica di Pescara, con il sostituto procuratore dott.ssa VALENTINA D’Agostino, dispose il decreto di citazione a giudizio nei confronti di dodici imputati: nove proprietari, tre tecnici privati, geometri ed architetti, nella loro funzione di progettisti e direttori dei lavori , imputati, tra l’altro, del reato p. e p. dagli artt. 110 c.p. e 44 lettera C) Testo Unico Dell’edilizia ( D.P.R. 380/2001) perché, agendo in concorso realizzavano una lottizzazione abusiva di terreni ubicati in zona agricoladel PRG del Comune di Città Sant’Angelo. (Oltre che reato di falso in atto pubblico per un architetto). Inoltre, secondo l’avvocato, il Comune dovrebbe costituirsi persona offesa e costituirsi parte civile.

Il Pubblico Ministero dott.ssa D’agostino, ha individuato tra le persone offese oltre Comignani Donato, Comignani Giuseppe e Comignani Adriano il Comune di Città S.Angelo.Il processo iniziail 15 gennaio 2013 dinanzi al tribunale di Pescara, giudice monocratico, dott.ssa LauraD’Arcangelo. 

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