È apparso molto sereno e tranquillo il governatore della Regione Abruzzo questa mattina al termine del colloquio avuto con i pm della procura pescarese. Braccato dai giornalisti ha detto di aver chiarito tutto nei minimi dettagli.
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È apparso molto sereno e tranquillo il governatore della Regione Abruzzo questa mattina al termine del colloquio avuto con i pm della procura pescarese. Braccato dai giornalisti ha detto di aver chiarito tutto nei minimi dettagli.
“Ho chiarito tutto, sono molto soddisfatto dell’interrogatorio”. Poche parole ma dirette pronunciate all’uscita dal Tribunale dove è stato ascoltato dai magistrati per i presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. Il governatore ha poi annunciato che terrà una conferenza stampa nella giornata di domani nella quale relazionerà tutto quello che ha detto ai magistrati. “Posso assicurarvi – ha ribadito – che sono molto soddisfatto e sono certo di aver chiarito tutto ciò che c’era da chiarire, come avevo promesso”. Dimissioni? “Assolutamente no”.
Interrogatorio durato oltre due ore
Gianni Chiodi è arrivato alle 11 al tribunale e l’interrogatorio è iniziato intorno alle 11.30. Chiodi ha detto di “avere la coscienza a posto”. A proposito delle presunte amanti ha detto che questo aspetto non gli è stato chiesto dai magistrati e che “non era argomento”. Il presidente ha poi aggiunto che si è parlato solo delle cose che gli sono contestate. Ai giornalisti che gli hanno fatto notare che tra le cose che gli vengono addebitate c’è l’episodio relativo al rimborso per la notte trascorsa con una donna nella stanza 114 dell’hotel del Sole, a Roma, ha risposto “e’ stato chiarito”.
Ressa all’uscita di Chiodi e momenti di tensione
Alcuni giornalisti, che si erano appostati all’interno del tribunale, hanno bloccato il presidente prima che uscisse. All’esterno, i colleghi di Sky e Rai, hanno contestato il fatto creando attimi di tensione.
ZdO