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L’annuncio è di quelli seri: un ingegnere informatico congolese e un medico cardiologo siriano fanno tappa a Chieti per portare un messaggio di pace. E Di Primio nell’annunciare la notizia sul proprio profilo Facebook dimentica di anteporre la ‘mutolina’ ad una ‘a’.

Attimi di panico sul social quando il primo cittadino ha scritto:”A fatto tappa a Chieti la marcia ‘Reggio/Reggio’ per la pace nel mondo”. Una H sparita e poi ricomparsa nel giro di qualche minuto. Sperando che John Mpaliza e Jean Bassmaji, impegnato da anni per la pace e i diritti umani il primo e nella promozione dei processi interculturali e d’integrazione inter-etnica l’altro, non si siano accorti della défaillance di Re Umberto.

“John Mpaliza, nel corso dell’incontro, ha voluto ricordare che la sua iniziativa è nata dall’idea di ‘rompere il muro di silenzio sulle guerre in atto in Congo, Siria e Palestina” scrive Di Primio. “Una marcia che l’ha portato da Reggio Emilia a Bruxelles attraversando Francia, Svizzera, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, accompagnato dalla bandiera della pace oltre che da chiunque ha voluto percorrere un pezzo di strada con lui”. Un uomo che è partito da “Reggio Emilia il 20 luglio” che “giungerà a Reggio Calabria verso la fine di novembre di quest’anno”. Conclude il sindaco:”non mancherà di discutere nelle scuole e presso la sede di associazioni cittadine di problemi quali: l’embargo delle armi, dei profughi e dell’impunità dei responsabili dei crimini di guerra”. 

Speriamo che il sindaco non riannunci al popolo di Facebook quest’ultima iniziativa.

ZdO

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