“Io, massacrato nella caserma Levante”. Hikim oggi è minacciato dai secondini: “Se parli torni in Marocco”
“Calci nello stomaco, pugni, schiaffi forti. E mentre mi pestavano, quello là, Montella, rideva. Si abbracciava con gli altri…”. Hicham Hikim risponde al telefono dal Centro di permanenza rimpatri di…