Davide Casaleggio ha contribuito alla stesura del piano del governo per l’innovazione tecnologica e digitale del Paese. Il figlio del co-fondatore del Movimento 5 Stelle ma, soprattutto, il titolare di un’azienda privata che produce business proprio in campo tecnologico.
A rendere nota la vicenda è il ministro per l’Innovazione Paola Pisano, ex assessore comunale dei 5S nella giunta torinese di Chiara Appendino.
I ringraziamenti a Casaleggio
Il nome di Davide Casaleggio figura fra gli esperti ringraziati in fondo al documento di trenta pagine pubblicato sul sito istituzionale del dicastero. Potrebbe, dunque, configurarsi un conflitto d’interessi.
A che titolo Casaleggio ha dato un contributo alla “strategia 2025 per la digitalizzazione del Paese”?
Lo staff della ministra Pisano chiarisce a Repubblica che “il piano è stato scritto di proprio pugno dall’esponente dell’esecutivo Conte e che i ringraziamenti sono personali e vanno alle tante persone che nel corso di questi mesi sono stati importanti interlocutori”. Affermazione, secondo l’ex responsabile della comunicazione M5S alla Camera Nicola Biondo, che oggi si occupa del caso su “Linkiesta”, “è la conferma che Casaleggio è interlocutore del governo sui temi che intrecciano i suoi affari privati e le consulenze della sua impresa”.
L’esperto che ha progettato il sistema per Rousseau
Fra gli altri esperti ingraziati per il contributo offerto anche un altro imprenditore in buoni rapporti con il gruppo imprenditoriale come Vincenzo Di Nicola, che ha progettato un sistema di voto anonimo su blockchain per conto dell’associazione Rousseau. E poi altre personalità, non legate alla galassia pentastellata, accademici e rettori come Guido Saracco e Marco Calderini, Roberto Cingolani e Giorgio Ventre, l’ex presidente del giovani di Confindustria Marco Gay, l’ex ministro Francesco Profumo.
I piani di Casaleggio
Nei piani di Casaleggio, resi più volte pubblici, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dovrebbe essere il serbatoio italiano dal quale attingere i fondi per l’Innovazione. Fondi ingenti a fronte di un Piano che ha una scadenza nel 2025 e una serie di obiettivi assai impegnativi per far diventare l’Italia una società tecnologicamente avanzata. Circa 250 milioni di euro andrebbero per l’infrastruttura per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione.
La convention al Tempio Adriano
Appena qualche giorno fa al Tempio di Adriano una convention (non si capisce bene se lobbistica o politica) è stata organizzata dalla Casaleggio e a cui ha partecipato il Presidente Giuseppe Conte. Insomma, l‘agenda del governo incrocia quella imprenditoriale di Casaleggio: blockchain, voto elettronico, Venture Capital, Intelligenza Artificiale, Identità digitale. Temi su cui Casaleggio Associati raccoglie clienti e soldi. I report dell’azienda milanese diventano agenda di governo attraverso il partito che l’imprenditore gestisce.
Chissà se siamo già nella Repubblica di Casaleggio dove il Parlamento è già diventato inutile.