Per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle il termine ultimo per pagare la prima delle cinque rate è il prossimo 31 luglio. Anche se mancano pochi giorni è bene essere sicuri che le cartelle siano in regola perché, altrimenti, potreste contestarle.
Contestazioni, tra l’altro, uguali a quelle che potevano essere mosse nei confronti di Equitalia. Infatti, come ricorda Laleggepertutti, i motivi di opposizione alla cartella di pagamento restano gli stessi da sempre sollevabili.
Come prima regola è bene controllare il contenuto della cartelle di pagamento che deve essere conforme a determinati standard prestabiliti con decreto ministeriale. La cartella deve fare in modo di chiarire al contribuente, in tutti gli aspetti, l’origine della richiesta di pagamento, le cause che l’hanno originata, le date a cui si riferisce il debito.
Ancora. La cartella deve indicare tutti gli elementi costitutivi del ruolo, la natura della pretesa, la motivazione della stessa, l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante nel ruolo entro il termine di 60 giorni dalla notifica.
NATURA DEL DEBITO | TERMINI PRESCRIZIONE |
Iva | 10 |
Irpef | 10 anni (*) |
Irap | 10 anni (*) |
Canone Rai | 10 anni |
Contributi Camera Commercio | 10 anni |
Imposta di registro | 10 anni |
Imu | 5 anni |
Tasi | 5 anni |
Tari | 5 anni |
Bollo auto | 3 anni |
Contributi Inps | 5 anni |
Contributi Inail | 5 anni |
Multe stradali | 5 anni |
Sentenze di condanna | 10 anni (**) |
(Fonte: Laleggepertutti)
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata solo da determinati soggetti indicati per legge:
- gli ufficiali della riscossione o altri soggetti abilitati dall’Agente della Riscossione;
- i messi notificatori nominati temporaneamente dall’Agente della Riscossione;
- i messi comunali previa convenzione tra Agente della Riscossione e Comune;
- gli agenti della polizia municipale previa convenzione tra Agente della riscossione e comune;
- l’Agente della Riscossione direttamente, senza intervento di altro soggetto oppure tramite il servizio postale con raccomandata a.r.
La cartella di pagamento non è mai il primo atto con cui l’amministrazione finanziaria chiede il pagamento al contribuente. C’è sempre prima un avviso di accertamento o un sollecito inviato dall’ente titolare del credito. In caso non venga seguito questo iter la cartella è nulla.
Infine occhio al pignoramento: l’agente riscossore lo inizia quando ormai la cartella è “scaduta”. Una cartella invece ha validità per massimo un anno entro il quale deve essere avviata l’azione esecutiva.