È stato un anno complicato per tutti. Un anno in cui, purtroppo, molte aziende sono fallite e molte persone sono rimaste senza lavoro. Buone feste comunque.
Noi, dal canto nostro, abbiamo raccontato tante storie. Storie di persone che non ce l’hanno fatta e storie di persone che, viceversa, si sono riprese ciò che qualcuno in quel momento gli stava strappando. Un sogno, un desiderio, un obiettivo.
La drammaticità del momento ci fa guardare alle spalle per permettere di dire a noi stessi che, forse, il futuro che arriva è più roseo. E sicuramente con una salita meno ripida.
Accade, dunque, che il sentimento generale – nonostante la zona rossa – volge il suo sguardo al 2021 con un pizzico di speranza in più. Certo, rimane il tema del quotidiano, della realtà, delle tasse che questo governo non è riuscito ad annullare, ma la speranza per un futuro migliore c’è sempre.
C’è perché sappiamo che da gennaio si riparte con la lotta per affermare i propri diritti. C’è perché si riparte con la speranza di cambiare il destino di ognuno. C’è perché un popolo che non lotta, probabilmente, non merita un futuro migliore.
Ma oggi è tempo di pace, appunto. E vogliamo augurare ai nostri lettori il bene più prezioso al mondo: la serenità. Per quanto ci riguarda noi torneremo il 7 gennaio 2021.
Per noi sarà un anno speciale perché ci saranno forti cambiamenti di cui vi parleremo al momento opportuno.